Interrogazioni non ammesse in consiglio comunale, la replica del presidente Tofoni: «Ho applicato il regolamento»

Diego Tofoni

di Maikol Di Stefano

«È fuorviante la versione fornita agli organi di stampa da parte dei consiglieri comunali Gian Vittorio Battilà e Pierpaolo Lattanzi. Mi sono limitato ad esercitare il mio ruolo di presidente del Consiglio comunale, che mi impone di applicare il regolamento e di conseguenza, ammettere le interrogazioni solo se in possesso dei requisiti previsti. In questo caso, per ragioni legate alla tempistica, tali interrogazioni non potevano essere iscritte alla seduta fissata per il 27 settembre. Saranno inserite all’ordine del giorno della seduta successiva».

Non ci sta Diego Tofoni, presidente del consiglio comunale di Porto Sant’Elpidio e che rimanda indietro le accuse dei consiglieri di minoranza del Laboratorio Civico. Al centro della diatriba le interrogazioni riguardanti le rendicontazioni delle spese per il verde pubblico e la “notte + rosa”.

«È opportuno precisare che la discrezionalità del presidente a cui hanno fatto riferimento i consiglieri, come recita il regolamento del Consiglio comunale, è chiaramente delimitata e prevista esclusivamente “per assicurare l’osservanza delle leggi e dei regolamenti”. Le interrogazioni saranno quindi regolarmente discusse – conclude Tofoni -. Per il ruolo che mi è stato affidato dall’assemblea e per i valori in cui credo, posso assicurare che sarò sempre attento garante della trasparenza della pubblica amministrazione e che ogni azione sarà dettata dai principi di legalità ed imparzialità».

S’infiamma il consiglio comunale a P.S.Elpidio, tre interrogazioni dell’opposizione non ammesse. Lattanzi e Battilà insorgono