Maltrattamenti in famiglia nel Fermano, donna picchia la madre e uomo maltratta la convivente: intervengono i carabinieri

VIOLENZE - Per una 35enne di Montegranaro è stato emesso un divieto di avvicinamento nei confronti di sua madre, mentre per un 60enne di Monte Urano è scattata la denuncia per continui comportamenti molesti ed aggressivi nei confronti della compagna

di redazione CF

A Monte Urano i militari della locale stazione dei carabinieri hanno avviato accertamenti a seguito di una denuncia presentata da un residente e hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia un uomo, classe 1963.

La denunciante ha riferito che l’uomo, con cui convive da alcuni anni, la sottoponeva a comportamenti molesti ed aggressivi, anche di natura fisica, a causa sia dell’abuso di alcool, sia delle difficoltà economiche in cui versava, per le quali non aveva mai richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’ultimo episodio di maltrattamento è avvenuto la sera precedente, inducendo la donna a formalizzare la denuncia. Nonostante le circostanze, la vittima ha specificamente richiesto di non essere collocata in una struttura protetta. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dalla stazione di Monte Urano, che procederà con l’attivazione del codice rosso per garantire la massima protezione alla denunciante.

Nei giorni scorsi a Montegranaro i carabinieri hanno dato esecuzione a una misura cautelare di divieto di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare, emessa dal Gip del Tribunale di Fermo, nei confronti di una donna, classe 1988, pregiudicata, per reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate con recidiva infra-quinquennale.

La misura cautelare prevede che la donna sia allontanata dalla casa familiare e che le sia proibito avvicinarsi alla madre e ai luoghi frequentati abitualmente da lei, nonché di comunicare con la madre in qualsiasi modo, diretto o indiretto. La misura è stata richiesta dalla locale Procura della Repubblica, che condivide pienamente le risultanze investigative refertate dai carabinieri.

«Denunciare episodi di maltrattamenti e atti persecutori è un passo cruciale per proteggere le vittime, porre fine alla violenza e garantire giustizia» fanno sapere i carabinieri ribadendo l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti