Il viale della Rimembranza festeggia il secolo di vita nel desiderio di riavere quei cento alberi a memoria dei caduti
MONTEGIORGIO - Arianna Lastella, pronipote del caduto Curzio Lombardi: «Sarebbe stato bello oggi avere ancora quei cento alberi a farci ricordare chi ha dato la propria giovane vita per la patria. Quegli alberi, secondo me, avrebbero dovuto rimanere sempre cento proprio perché erano ciascuno il ricordo di un caduto»
Il viale della Rimembranza, a Montegiorgio, compie cento anni. A pochi giorni dell’anniversario, il ricordo porta indietro le lancette a quel giorno del 1923.
Il viale della Rimembranza accoglie chi si avvicina al centro di Montegiorgio da ben cento anni. Appena tre giorni fa, cento anni prima, il 23 settembre 1923, ha avuto luogo l’inaugurazione. Qui sono stati piantati ligustri in memoria dei caduti della Grande Guerra, come sottolinea Mario Liberati nel suo Montegiorgio nella toponomastica. A tal proposito, un annuncio dell’allora sindaco Agostino Gaspari e riproposto nei social network dall’appassionato di Storia montegiorgese Aldo Ferracuti, recita:
«Cittadini! Novella occasione ci si porge di manifestare solennemente i nostri schietti sentimenti di patriottismo e la nostra profonda venerazione per i morti gloriosi della grande ultima guerra di redenzione, alla quale la nostra Montegiorgio ha dato sì grande contributo di sangue e di vite. Oggi il viale della Rimembranza, dedicato alla memoria dei nostri cento caduti avrà la consacrazione religiosa e civile, per rimanere quindi affidato alla gelosa custodia di noi tutti, i Cittadini, che in ogni albero, simbolo perennemente verdeggiante dell’immortalità del ricordo e degli affetti, potremo onorare il nome di uno che non è più carnalmente fra noi, ma è assurto in ispirito a una forma più alta di vita e veglia, come nume tutelare, sui destini della Patria nostra. A rendere più solenne e più significativa la cerimonia di oggi, illustri personaggi rappresentanti il Governo, la Provincia, i Comuni ed il P. N. F. onorano Montegiorgio della loro presenza; ad essi porgo, a nome vostro e dell’Amministrazione del Comune, il benvenuto ed il saluto augurale. Si svolga dunque, alla loro ed alla vostra presenza, il sacro rito dell’inaugurazione del Viale della Rimembranza e delle Bandiere, e valga a cementare gli animi di tutti in un patto supremo di amore e di fratellanza per il maggior bene del nostro Paese, per la maggior gloria della grande Patria Italiana».
L’elenco di quei nomi, riportati uno a uno, quel 23 settembre 1923, ci ricorda la bruttura della guerra, combattuta non da numeri, ma da persone; tutti figli di qualcuno che aspettava il loro ritorno. Tra loro, c’era anche Curzio Lombardi, il numero 51 di quella lista (foto). A ricordarlo, Arianna Lastella, figlia di sua nipote Giovanna Lombardi che ha conservato la foto del soldato in un album di famiglia, per tutti questi anni.
Curzio Lombardi. Foto gentilmente concessa da Arianna Lastella, figlia della nipote Giovanna Lombardi.
Lastella, oltre a ricordare il prozio, si rammarica del fatto che gli alberi non siano più cento come allora: «Lui è il numero 51. Lombardi Curzio nato il 21 febbraio 1896 e morto sull’altopiano di Asiago il 27 giugno 1916. Aveva appena 20 anni e non è più tornato a casa. Di lui rimane il suo nome scritto sul monumento dei caduti e in una piccola lapide all’ingresso del cimitero di Montegiorgio. Ci sarebbe dovuto essere anche un albero a lui dedicato nel viale della Rimembranza, ma anche quello non c’è più. Sarebbe stato bello oggi avere ancora quei cento alberi a farci ricordare chi ha dato la propria giovane vita per la patria. Quegli alberi, secondo me, avrebbero dovuto rimanere sempre cento proprio perché erano ciascuno il ricordo di un caduto. Avrebbero semmai dovuto essere sostituiti se nel frattempo malati, ma non eliminati. Attualmente sono rimasti pochi piccoli alberi e non hanno più il significato che gli fu dato in origine. Non so le ragioni di questa scelta, ma l’impressione è che si sia perso il senso di questo viale e che di Rimembranza ci sia solo il nome».
Documento tratto dall’opuscolo “Montegiorgio per l’inaugurazione del Viale della Rimembranza, 23 settembre 1923”, foto gentilmente concessa dal presidente dell’Archeoclub Montegiorgio Francesco Pasquali.
A ricordare la ricorrenza anche l’Archeoclubdi Montegiorgio, che riporta un documento originale di quel tempo, tratto dall’opuscolo: Montegiorgio per l’inaugurazione del viale della Rimembranza. Dell’inaugurazione, parla l’articolo dal titolo Celebrazione (foto), che porta la firma di Gino Bellabarba. Proprio l’Archeoclub di Montegiorgio sta lavorando a un progetto, proposto a Comune e scuole, per una manifestazione dedicata.
ELENCO DEI CADUTI
– soldato Accattapà Enrico di Salvino e di Crocetti Carolina – contadino – di anni 37, morto il 4 settembre 1917 a quota 146 bis.
2, – soldato Achilli Daniele di Giuseppe e di Cesoni Maria – contadino – di anni 20, morto il 27 giugno 1916 a Campo Roverz (Asiago).
– soldato Achilli Giuseppe di Angelo e di Baglioni Rosa – contadino – di anni 21, morto il 16 agosto 1918 in Galizia.
4.- soldato Achilli Giuseppe di Nazzareno e di Panicciari Anninziata – contadino – di anni 21, morto il 16 settembre 1918 a Monte Casonet (Monte Grappa)
5.- caporale Achilli Nazzareno di Giambattista e di Brunelli Maria – contadino – di anni 26, disperso ad Udi Long il 25 maggio 1917.
6.- soldato Aquili Francesco di Domenico e di Alessandrini Luigia – muratore – di anni 25, morto il 18 febbraio 1918 a Milowitz (Ungheria).
soldato Aquili Quirino di Venanzo e di Calisti Artimidora – tipografo – di anni 26, morto il 18 ottobre 1918 nell’Ospedale militare di tappa di Monselice.
soldato Battilà Davide di Raffaele e di Cesetti Giuseppa – contadino – di anni 22, morto il 25 maggio 1917 a Vallone di Iamiano.
– soldato Belleggia Domenico di Antonio e di Alcida Erminia – contadino – di anni 37, morto il 10 agosto 1915 all’Ospedaletto da campo 69.
– soldato Belleggia Giuseppe di Domenico e di Liberati Adelina – contadino – di anni 30, disperso il 26 ottobre 1918 a Monte Solarolo.
– soldato Belleggia Giuseppe di Silvesttro e di Giammaria Caterina – contadino – di anni 29, morto il 2 luglio 1916 a Monte Civarone.
soldato Bernardini Adamo di Vincenzo e di Galandrini Lucia – contadino – di anni 19, morto il 1 giugno 1918 nell’Ospedale di Sacile 1507.
– soldato Biancucci Evaristo fu Anselmo e di Vanni Maria – sarto – di anni 27, morto il 26 dicembre 1917 a Monte Melago.
– soldato Bitti Nazareno di Gaetano e di Ercoli Maria – contadino – di anni 30, morto il 17 giugno 1918 nell’Ospedale di Portogruaro Veneto
– soldato Brandi Nazzareno di Davide e fu Gentile Maria – contadino – di anni 23, morto il 5 novembre 1916 nell’Ospedale di Padova.
– caporal maggiore Bernabei Sante fu Giovanni e di Bottoni Carolina – contadino – di anni 354, morto 16 marzo 1917 a Nagrasgumbert (?) Ungheria
– soldato Calisti Antonio fu Giuseppe e di Nori Maria – contadino – di anni 19, morto il 3 dicembre 1918 nell’ospedale di Tappa di Thiene.
– soldato Capecci Giuseppe fu Sante e di Finucci Nazzarena – contadino – di anni 23, disperso il 22 ottobre 1915.
– soldato Capecci Nicola di Sebastiani e di Ascani Loreta – contadino – di anni 19, morto il 18 dicembre 1917.
– soldato Cesetti Annibale fu Vincenzo e di Luccerini Rosa – contadino – di anni 21, morto 23 febbraio 1918 a Montegiorgio.
– soldato Cesetti Basilio di Francesco e di Marzialetti Rosa – contadino – di anni 28, morto il 28 gennaio 1920 a Montegiorgio.
– soldato Ciccalè Enrico fi Vincenzo e di Bonfini Maria – contadino – di anni 27, disperso il 3 novembre 1916 a Veliki kribach.
– soldato Ciccalù Giovanni fu Vincenzo e di Bonfini Maria – contadino – di anni 34, morto il 4 settembre 1917 a quota 40 – Duino.
– soldato Cinti Mariani di Domenico e di Mannozzi Lucia – contadino – di anni 24, morto il 27 giugno 1916 ad Asiago (Campo Roverz).
– caporale Cognigni Basilio di Vincenzo e di Mecozzi Annunziata – contadino – di anni 24, morto il 21 agosto 1917 a Selo (Carso).
– soldato Colvari Costantino fu Giuseppe e di Polci Caterina – contadino – di anni 36, morto il 21 agosto 1917 nell’ambulanza chirurgica di Gradisca.
– soldato Cuppoletti Giuseppe fu Raffaele e fu Vita Antonina – contadino – di anni 38, morto il 31 gennaio 1917 nell’ospedale di Montegiorgio.
– soldato Cuppoletti Sante fu Raffaele e fu Vita Antonina – contadino – di anni 35, morto il 28 giugno 1918 nel Campo di Gelongenenloger Zwieken.
– soldato Delbianco Ange lo di Antonio e di Felici Santa – contadino – di anni 36, morto il 5 settembre 1918 nell’ospedale da Campo 227.
– soldato Ercoli Domenico di Filippo e fu Santarelli Giuditta – contadino– di anni 29, morto il 24 luglio 1916 nell’ospedale militare di Bologna.
– soldato Ercoli Giuseppe fu Filippo e di Biancucci Lucia – contadino– di anni 21, morto il 21 ottobre 1915 a Monte Sei Busi.
– soldato Ercoli Luigi di Domenico e di Mignani Maria – contadino – di anni 37, morto il 17 ottobre 1916 a Montegiorgio.
– soldato Fagiani Serafino fu Agostino e di Pecci Santa – contadino– di anni 21, morto il 24 ottobre 1915 a Monte S. Martino.
– caporale Felici Basilio di Domenico e fu Scalella Maddalena – contadino – di anni 34, morto il 22 ottobre 1917 nell’ospedale Regina Margherita – Bologna.
– soldato Felici Basilio di Pietro e di Finucci Fausta – contadino – di anni 23, morto il 2 giugno 1917 nell’ospedale da campo 445.
– soldato Felici Nazzareno di Domenico e fu Scalella Maddalena – contadino – di anni morto il 13 giugno 1915 nell’ospedale militare di Torino.
– soldato Felici Saverio di Giuseppe e di Marzialetti Niccolina – contadino – di anni 19, morto il 25 aprile 1919 a Montegiorgio.
– soldato Ferretti Mariano di Vincenzo e di Ciccioli Letizia – contadino – di anni 19, morto il 10 settembre 1918 a Sadan 8prigioniero).
– caporale Fidani Antonio fu Mattia e di Monteverde Venanza – contadino – di anni 32, disperso il 26 ottobre 1917.
– caporale Filomeni Filippo di Pietro e di Arcangeli Fausta – proprietario – di anni 19, morto il 20 settembre 1918 nell’ospedale di tappa di Mantova.
– soldato Galandrini Giuseppe di Fortunato e fu Remia Rosa – cementista – di anni 36, morto il 18 maggio 1917 a Monte Kuk.
– soldato Gentili Luigi di Pietro e di Mancinelli Maria – contadino – di anni 29, morto il 31 agosto 1916 in Val Dogna (Tane dell’Orso).
– soldato Giammaria Umberto di Felice e di Stefanucci Anna – contadino – di anni 26, morto il 16 giugno 1915 nella Quota 383 (plava).
– soldato Giovannetti Giuseppe di Giovanni e fu Finucci Maria – contadino – di anni 35, morto il 5 giugno 1917 a Quota 100.
– soldato Giustozzi Giuseppe fu Tommaso e fu Rutinella Filomena – contadino – di anni 26, morto il 11 giugno 1918 nell’ospedale da campo 0.75.
– soldato Ilari Basilio fu Angelo e di Cesetti Maria – contadino – di anni 19, morto il 26 giugno 1917 in Zagora.
– soldato Ilari Giuseppe fu Angelo e di Cesetti Maria – contadino – di anni 24, morto il 4 febbraio 1919 a Montegiorgio.
– soldato Leli Francesco di Tommaso e di Mattioli Anna – contadino – di anni 19, morto il 24 maggio 1918 sul campo Biadani.
– soldato Liberati Alfredo di Agostino e di Clementi Anna – contadino – di anni 22, morto il 28 settembre 1917 nell’Altipiano di Bainsizza – Quota 800.
– caporal maggiore Liberati Sesto di Raffaele e di Biondi Aloisa – contadino – di anni 23, morto il 23 ottobre 1918 nell’ospedale da campo 56.
– soldato Lombardi Curzio fu Antonio e di Calisti Maria – sarto – di anni 20, morto il 37 giugno 1916 ad Asiago 8 (Campo Rovers).
– soldato Mancini Filippo fu Domenico e di Marziali Maria – contadino – di anni 33, morto il 16 gennaio 1918 nell’ospedale militare di Chieti.
– soldato Marinozzi Clemente fu Francesco e fi Belleggia Anna – contadino – di anni 21, morto il 27 ottobre 1918 a Monte Solarolo.
– soldato Marziali Antonio fu Giuseppe e fu Del Vecchio Carolina – contadino – di anni 21, morto il 29 luglio 1918 sul campo.
– soldato Marziali Giovanni di Giuseppe e fu Del Vecchio Corolina – contadino – di anni 21, morto il 14 gennaio 1916 nell’ospedale da campo 67.
– soldato Marziali Pietro di Sante e di Mancini Diamante – contadino – di anni 25, morto il 21 maggio 1920 nell’ospedale di Montegiorgio.
– soldato Marzialetti Basilio di Paquale e di Mazzaferro Caterina – contadino – di anni 22, morto il 7 giugno 1917 nell’ospedale di Montegiorgio.
– soldato Marzialetti Daniele di Giuseppe e di Montani Maria – contadino – di anni 22, morto il 15 giugno 1918 a Castaldia.
– soldato Marzialetti Giacomo di Francesco e diColò Maria – contadino – di anni 36, morto il 27 aprile 1916 nell’ospedale da campo 0.53.
– soldato Marzialetti Pietro fu Serafino e di Angelelli Carolina – contadino – di anni 30, morto il 13 luglio 1918 a S. Biagio di Callalta (Piave).
– soldato Maurizi Salvatore di Giuseppe e fu Trobbianesi Francesca – contadino – di anni 26, disperso nel maggio 1917.
– soldato Matti Giuseppe di Antonio e di Petracci Rosa – contadino – di anni 24, morto il 18 gennaio 1918 a Heinrischsgrgum.
– Tenente Merli Antonio fu Alessandro e fu Clementini Maria – avvocato – di anni 33, morto il 15 giugno 1918 nel Montello.
– soldato Minucci Sante di Giuseppe e di Tamanti Angela – contadino – di anni 31, disperso il 1° dicembre 1917.
– soldato Minnoni Natale fu Serafino e fu Biscioni Filomena – contadino – di anni 20, morto il 24 maggio 1917 a Nebola.
– soldato Moglianesi Benedetto – Oreste di Luigi e di Maurizi Marianna – contadino di anni 21, disperso il 10 giugno 1917 a Monte Forno.
– soldato Morichetti Giuseppe di Filippo e di Ferrini Nicola – contadino – di anni 28, morto il 1° novembre 1916 nel 133° Reparto Sanintà (Doberdò).
– soldato Papa Nazareno fu Giuseppe e di Bisconti Rosa – contadino– di anni 29, morto il 11 settembre 1916 a Montegiorgio.
– soldato Pasquale Francesco di Raffaele e di Costanzi Giovanna – contadino– di anni 20, morto il 19 agosto 1917 a Quota 97.
– soldato Pecci Giovanni di Luigi e di Piergentili Giuseppa – contadino – di anni 26, morto il 6 agosto 1917 nell’ospedale di Cagli.
– soldato Petritoli Giuseppe di Vito e di Simoni Maria – contadino – di anni 23, morto il 18 giugno 1917 nell’ospedale da campo 243.
– soldato Pieragostini Giovanni fu Raffaele e fu Roganti Giuditta – contadino – di anni 41, morto il 4 marzo 1917 nell’ospedale da campo (Trentino).
– soldato Piergentili Sante fu Angelo e fu Cesetti Rosa – contadino – di anni 20, morto il 27 giugno 1916 nel campo Rovere (Asiago).
– soldato Piozzi Enrico fu Giuseppe e fu Labrosi Caterina – contadino – di anni 34, morto il 6 settembre 1917 nell’Ambulanza chirurgica d’armata n.2.
– soldato Ricci Antonio fu Domenico e di Pompa Teresa – contadino – di anni 22, morto i l 7 febbraio 1919 nell’ospedale militare di Pisa.
– soldato Ricci Giovanni di fu Domenico e di Marziali Anna – contadino – di anni 29, morto il 25 settembre 1916 nell’ospedale Bonomi – Milano.
soldato Ricci Giovanni fu Settimio e di Zocchi Pasqualina – contadino – di anni 25, morto il 30 maggio 1918 a Montegiorgio.
– soldato Ricci Giuseppe fu Settimio e di Zocchi Pasqualina – contadino – di anni 19, morto il 7 febbraio 1919 nell’ospedale militare di Arezzo.
– soldato Ripani Gioacchino di Giovanni e di Ruggeri Rosa – contadino – di anni 19, morto il 6 novembre 1918 nell’ospedale da campo di S. Martino.
– soldato Rossi Adriano fu Pacifico e fu Buldrini Francesca – sarto – di anni 29, morto il 9 ottobre 1916 a Dalmier Donati.
– soldato Savini Luigi fu Pietro e di N. N. – portalettere – di anni 34, morto il 25 ottobre 1918 a Montegiorgio.
– soldato Scaloni Alfonzo fu Giovanni e fu Ilari Teresa – contadino di anni 29, disperso il 20 novembre 1915 a Sarzana.
soldato Scalella Giuseppe fu Raffaele e fu Peci Rosa – contadino – di anni 18, morto il 5 novembre 1918 a Riparbella.
– soldato Sedano Annibale di N. N. – morto il (?)
– soldato Settembri Annibale di Nicola e fu Dellapittima Luigia – falegname – di anni 23, disperso il 9 ottobre 1916.
– caporale Settembri Pietro di Nicola e fu Dellapittima Luigia – fabbro di anni 24, morto il 26 dicembre 1915 nell’ospedale da campo 220.
– soldato strappa Enrico di filippo e di Ciuffetti Annunziata – contadino di anni 20, morto il 26 giugno 1916 nel Parmesa (Parmense?)
– soldato Tamanti Basilio di Raffaele – contadino di anni 21, morto il 1° novembre 1916 a Loquizza.
– soldato Tamanti Michele di Raffaele e di Ilari Maria – contadino di anni 24, morto il 27 agosto 1915 nell’ospedale campo 102.
– Tenente Tentoni Attilio fu Alfonzo e di Alessandrini Nazarena – pittore – di anni 36, morto il 16 giugno 1918 nella 2° Ambulanza chirurgica.
– soldato Teodori Enrico fu Giuseppe e fu Rinaldi Celestina – contadino – di anni 31, morto il 16 novembre 1910 nel combattimento – Trincea dei Raggi.
– soldato Tesei Giambattista fu Giambattista e fu Marzialetti Maria – contadino – di anni 38, morto il 2 novembre 1918 a Pencova (Albania)
– caporale Tomassini Corrato di Umberto e di Achilli Pierina – calzolaio – di anni 20, morto il 29 ottobre 1919 nell’ospedale del Seminario (Bologna).
– soldato Traini Angelo di Filippo e di Cesoni Santa – contadino – di anni 24, morto il 25 aprile 1918 in prigionia (Ospedale di Mòrs).
– soldato Traini Beniamino di Filippo e di Cesoni Santa – contadino – di anni 22, morto il dì 8 dicembre 1918 nell’ospedale da campo 0.92.
– soldato Traini Vincenzi di Filippo e di Cesoni Santa – contadino – di anni 19, morto il 5 giugno 1917 a Flondar (Sabbini).
– soldato Vecchi Rinaldo di Giuseppe e di Achilli Maria – contadino – di anni 25, morto il 2 agosto 1915 nell’ospedale da campo.
– soldato Vedovaldi Giuseppe di Giovanni e di Achilli Giovanna – contadino – di anni 31, disperso il 28 novembre 1918 nell’infermeria raccolta prigionieri.
– sergente Vita Luigi fu Raffaele e di Minnozzi Nazzarena – contadino – di anni 31, morto il 18 maggio 1917 nel Bosco Castelnuovo.
– soldato Zamboni Lorenzo di Giovanni e di Ramadori Nazzarena – contadino – di anni 35, morto l’8 settembre 1918 nell’ospedale Croce Rossa di Fermo.