Nelle scorse giornate, il Questore di Fermo ha fatto notificare 3 provvedimenti di divieto accesso in pubblici locali a carico di tre uomini autori di disordini e violenze all’interno di alcuni bar della Provincia.
Il primo episodio, segnalato dall’arma dei carabinieri, ha riguardato un avventore pluripregiudicato che, in preda ai fumi dell’alcool, senza apparente ragione, ha colpito violentemente con calci e pugni un altro cliente all’interno di un bar di Monte Giberto. Lo stesso, in un’altra occasione, si era reso protagonista del danneggiamento della saracinesca di un altro bar della prima periferia di Fermo, all’indirizzo della quale ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco.
Anche il secondo episodio, é stato segnalato dall’arma dei carabinieri ed ha riguardato un cliente di un bar di Pedaso, anche lui in stato di ebbrezza alcolica, che ha aggredito proditoriamente i militari del radiomobile del comando compagnia carabinieri di Fermo intervenuti a seguito di una segnalazione per musica ad alto volume. Gli uomini dell’arma riuscivano con molta fatica a placare l’aggressore che nelle fasi concitate dell’intervento ha cagionato lesioni, fortunatamente non gravi, ai militari.
L’ultimo episodio, verificatosi a Porto San Giorgio, ha visto l’intervento degli agenti della polizia di Stato che sono stati chiamati per la presenza di una persona, anch’essa in evidente stato di ebrezza alcolica, che stava infastidendo i clienti di un bar di quel centro. Il soggetto è stato richiamato all’ordine dalla proprietaria del bar, ma per tutta risposta ha iniziato a distruggere sedie e suppellettili dell’esercizio pubblico. Il comportamento particolarmente violento ha costretto la stessa proprietaria del bar a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. E, in questo caso, della polizia di Stato che è intervenuta immediatamente, fronteggiando l’aggressore e tentando in tutti i modi di riportarlo alla calma. Falliti tutti i tentativi di mediazione, l’uomo con molta fatica è stato caricato sull’auto di servizio e portato in Questura ove, una volta identificato, è stato denunciato.
Le misure irrogate, ovvero i divieto di accesso in locali pubblici sono misure di prevenzione introdotte nel 2017, via via modificate e, da ultimo, estese ad altre situazioni pericolose. In questo caso, le misure riguardano coloro che vengono coinvolti in disordini nei locali pubblici o di pubblico trattenimento, oppure che ivi commettono reati contro la persona, contro il patrimonio o contro le forze dell’ordine
I provvedimenti emessi riguardano locali di una specifica zona della provincia di Fermo che viene determinata in relazione al luogo dove si sono svolti i fatti. Agli interdetti viene vietato l’ingresso nei locali ubicati nelle zone specificate e in determinati orari. L‘inosservanza del divieto prevede, anche in ragione delle ultime modifiche entrate in vigore di recente, la pena della reclusione da un minimo di un anno al massimo di tre anni congiuntamente alla multa che va da 8.000 a 20.000 euro.
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