Due anni di Pezzani sindaco, tra continuità e futuro: «Servizi e turismo come asset di sviluppo»

PETRITOLI - Il primo cittadino petritolese fa un bilancio sul biennio del suo secondo mandato, dalle cose fatte come la rotatoria a Valmir, l'implementazione del sistema di videosorveglianza e il potenziamento dell'organico comunale, alle sfide future: «Fondamentale lavorare per saper intercettare finanziamenti a fondo perduto»

di Antonietta Vitali

Era il 3-4 ottobre 2021 e 1162 comuni italiani andavano alle urne per le elezioni amministrative, di cui 8 quelli della provincia di Fermo. Tra questi ultimi c’era anche Petritoli che ha visto eletto come sindaco Luca Pezzani. A distanza dei due anni trascorsi, siamo andati ad intervistarlo per stilare un bilancio di questo biennio. 

Non si tratta, tuttavia, del suo primo mandato come sindaco, ma già del secondo.

«Si, esatto, una candidatura che ho voluto ripetere nell’ottica di dare continuità, a quanto già avviato nel corso dei primi cinque anni come primo cittadino di un paese in cui credo molto, in un territorio in cui credo altrettanto».

Ha parlato di continuità. Come si concretizza questo concetto nella visione futura del suo paese che è stato eletto a guidare?

«Si concretizza sotto diversi aspetti applicabili e potenzialità che possono essere sviluppate. Primo fra tutti, sicuramente, un aspetto che per noi come amministrazione è fondamentale, quello di avere un paese che risulti dal punto di vista dei servizi coperto per tutte le fasce di età presenti all’interno della cittadinanza. Volendo partire dall’infanzia, ad esempio, risultava scoperta la fascia che va dagli zero ai tre anni, grazie ad un finanziamento a fondo perduto, inizieranno a fine anno i lavori di costruzioni di un asilo nido pubblico. E poi, proseguendo con le altre fasce, possiamo parlare di corsi di lingue per i ragazzi, un Cag (centro aggregativo giovanile) che riaprirà a breve, l’università del tempo libero, tutte le forme di aggregazione che consentono anche una formazione culturale».

E riguardo lo sport? Il comune volge uno sguardo anche verso queste attività? 

«Senz’altro, sono già praticabili diverse discipline in diversi strutture. Tengo a precisare, a tale proposito, che non è il comune che si fa precisamente carico di organizzare i corsi sportivi ma mette a disposizione delle associazioni, che lo vogliono fare, delle strutture idonee per lo svolgimento di queste attività. Resta, come da programma elettorale di due anni fa, vivo il nostro obiettivo di realizzare una cittadella dello sport presso l’attuale ubicazione degli impianti sportivi. Una serie di migliorie e nuove realizzazioni, come un bike park, un campo da calciotto, una nuova area giochi, sono previste per portare una ventata di ammodernamento e contemporaneità a questa zona del paese. Al nostro attivo già il rispristino del campo da tennis e la nuova copertura del palazzetto dello sport».

Uno dei problemi maggiori delle amministrazioni locali e di tutte le amministrazioni in generale è quello di trovare i fondi per procedere con tutti gli interventi che si vogliono realizzare.

«Si, questo sicuramente può rappresentare l’ostacolo maggiore perché è chiaro, specie per i comuni di piccole dimensioni, che le entrate comunali non possono affrontare i costi di investimenti strutturali così importanti. Fondamentale, quindi, lavorare per saper intercettare finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione da diversi enti. Siamo riusciti ad aggiudicarci, in questi anni, fondi per un ammontare totale di 7 milioni di euro da destinare a diverse opere che, in alcuni casi avranno come oggetto il restauro di edifici danneggiati o situazioni di dissesto, in altri, invece, riguardano progetti che getteranno le basi per la Petritoli del futuro».

La domanda viene da sé, siamo curiosi di sapere come sarà Petritoli, quale è la vostra visione per il futuro?

«È la spinta turistica che ha registrato Petritoli, in quanto Borgo dei Matrimoni e in seguito all’inserimento del paese nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, ad averci immersi nell’ottica di rendere il nostro borgo sempre più attrattivo dal punto di vista del turismo. La realizzazione di un belvedere in zona muraglioni e il restauro di parte della circonvallazione delle vecchie mura di cinta del paese, precedentemente nel tratto che arriva alla rocca del paese, è uno dei lavori che inizieremo presto. Il progetto nella sua interezza prevede più fasi. La prima questa appena descritta, con fondi già reperiti, la successiva più avanti e vedrà la creazione di un parcheggio nell’area sottostante la strada provinciale e l’installazione di due ascensori per facilitare l’arrivo dei turisti in centro storico. Continueranno gli eventi e gli spettacoli organizzati nell’ambito del progetto Borghi Maestri e i bandi alle imprese ad esso collegati e, ancora, il ripristino della “strada sotto ripa”, il restauro della chiesa di San Prospero, sono alcuni esempi da citare».

Avete una idea molto chiara, quindi, di Petritoli,  

«Sì, sia di Petritoli che delle frazioni di Valmir e Moregnano. Tre luoghi completamente diversi tra loro, con delle disomogeneità di cui tenere conto e che possono diventare, però, anche dei punti di forza reciproci. A Valmir è nostra ferma intenzione la realizzazione dei marciapiedi non presenti lungo la statale 433. Abbiamo realizzato uno studio di fattibilità al riguardo e stiamo cercando le risorse. Registra un trend turistico positivo anche il piccolo borgo storico di Moregnano, un tempo Comune a sé e annesso poi con l’Unità d’Italia a Petritoli, che attesta anche un piccolo aumento dei residenti e che vedrà il centro storico rivalutato dal prossimo restauro Palazzo Trenta che pare verrà recuperato, dal privato in questo caso».

Riuscirete nei prossimi tre anni a completare tutto quanto pianificato?

«Faremo del nostro meglio per farlo, tuttavia, è possibile che non se ne verifichino le condizioni ottimali. Ci fa piacere comunque sapere, grazie ai fondi a fondo perduto ottenuti, che le amministrazioni future potranno utilizzare questo tesoretto per continuare con quanto progettato»

In conclusione, un accenno ad alcuni lavori già portati a termine e l’impegno che, da qui a fine mandato, come amministrazione, applicherete e che ci tenete a comunicare ai vostri cittadini.

«La rotatoria a Valmir, attesa da anni, ma anche le nuove assunzioni fatte per potenziare la pianta organica del Comune in uffici dalla funzionalità strategica, i lavori di miglioramento eseguiti presso la casa di riposo per la quale è stato rifatto anche il nuovo capitolato, l’integrazione al sistema di videosorveglianza del paese, la conclusione del nuovo appalto relativo alla raccolta dei rifiuti migliorandone le modalità di conferimento, questi sono alcuni dei lavori che abbiamo portato a termine. L’impegno, da parte mia e della mia amministrazione, è e sarà quello che abbiamo sempre applicato ogni giorno per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati, perché teniamo sempre bene a mente la responsabilità e l’importanza del nostro lavoro».


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