Condanna di primo grado per Pacini, il Pd incalza sulle dimissioni: «Ha la delega alla cultura giovanile. Ciarpella che dice?»

PORTO SANT'ELPIDIO - La controreplica dei dem dopo la difesa del consigliere comunale da parte del suo Partito, FdI: «ll nostro candidato sindaco, Paolo Petrini, scagionato definitivamente da ogni accusa, quando ricevette l’avviso di garanzia si autosospese anche dal Partito Democratico. Il loro leader locale Andrea Putzu si dimise da capogruppo quando fu indagato e rinviato a giudizio»

«Fratelli d’Italia sposta la questione della richiesta di dimissioni al consigliere Pacini sulle candidature delle scorse elezioni amministrative, ma il problema è un altro: qui si parla di ruoli e funzioni in consiglio comunale e in città». E’ la controreplica a FdI da parte del circolo Pd di Porto Sant’Elpidio sul caso che ha coinvolto il consigliere comunale Francesco Pacini, condannato in primo grado per un’aggressione avvenuta nel 2018 a Macerata. Il consigliere, dopo la richiesta di dimissioni da parte dei dem, è stato infatti difeso dal suo Partito che ha puntato l’indice contro il Pd.

« Pacini è stato eletto e non è un semplice consigliere: ha le deleghe per “l’organizzazione di iniziative legate alla cultura giovanile e al coordinamento per l’attivazione del progetto dello psicologo di base per under 35”, conferitegli dal sindaco. Quale modello vogliono fornire ai giovani della città i Fratelli d’Italia, partito di maggioranza in Consiglio comunale? E cosa dice al riguardo Ciarpella, il cui silenzio sulla vicenda finora è stato assordante? Pacini – incalzano i dem – è stato condannato in primo grado e farà la sua strada per dimostrare la sua innocenza, e glielo auguriamo, ma indubbiamente questa condanna non rende autorevoli né credibili le sue azioni. E dovrebbe essere lui stesso a fare un passo indietro. Inoltre, quelli di Fratelli d’Italia dimostrano di avere la memoria corta e farebbero meglio a guardare in casa loro, anziché andare a cercare altrove. Infatti, dimenticano che il loro leader locale Andrea Putzu si dimise da capogruppo quando fu indagato e rinviato a giudizio. Qui nessuno vuole dare lezioni a qualcun altro; desideriamo che i rappresentati delle istituzioni siano in grado di svolgere con libertà e senza ombre il loro mandato. Noi ci impegniamo e ci impegneremo anche dai banchi dell’opposizione a far crescere la città di cui i giovani sono la componente più importante. E i giovani elpidiensi meritano sicuramente di più. Infine, il nostro candidato sindaco, Paolo Petrini, scagionato definitivamente da ogni accusa, quando ricevette l’avviso di garanzia si autosospese anche dal Partito Democratico e l’accusa che gli fu mossa e il comportamento che ne seguì non sono affatto uguali a quanto Fratelli d’Italia vogliono sostenere e difendere riguardo Pacini».

«Dimissioni di Pacini? Non accettiamo lezioni dal Pd» La replica di FdI

«Consigliere di FdI condannato in primo grado» Il Pd chiede le dimissioni di Pacini

 

 


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