Neri Marcorè, infiamma la polemica. Ciarpella: «Livore della sinistra, sono confusi». Bomprezzi (Pd): «La filiera di destra colpisce ancora»

PORTO SANT'ELPIDIO - Non si placano, anzi diventano roventi, gli animi dopo che l'attore non è stato confermato alla direzione artistica del teatro delle Api. Il sindaco: «Perché se chi oggi si straccia le vesti lo avesse ringraziato concretamente, dandogli risorse adeguate e soprattutto in tempi congrui, avrebbe fatto un favore a Neri, al Teatro delle Api e pure alla città». La segretaria regionale dem: «Neri e il condirettore Tofoni non sarebbero stati nemmeno avvisati o convocati dall’amministrazione»

Massimiliano Ciarpella

«Da giorni si ripetono raffiche di lamenti, infarciti di retorica, misti a veri e propri travasi di bile, da parte di esponenti locali Pd per il nuovo corso della stagione teatrale di Porto Sant’Elpidio, senza la direzione artistica di Neri Marcorè. Un clamore che tra l’altro, visto il suo profilo sempre sobrio e misurato, credo non faccia felice neanche il diretto interessato». Arriva diritto e senza troppi giri di parole il pensiero del sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, sulla diatriba sulla nuova direzione artistica del teatro delle Api, non più in mano all’attore elpidiense Neri Marcorè.

«Si è letto di tutto: che lo abbiamo “licenziato perché non in linea col pensiero di chi governa”, che fosse “poco gradito per le sue idee e la sua libertà”, addirittura che – aggiunge il primo cittadino – avremmo parlato di Pino Insegno al posto di Marcorè. C’è poi chi assicura che solo quelli di sinistra vanno a teatro e chi è terrorizzato per non meglio precisate conseguenze che rischierebbero i nostri concittadini. Chi parla apertamente, urbi et orbi, di vergogna, chi di pagina triste per la nostra città, chi di tempi bui, altre amenità varie ed eventuali, e chi non si esime dall’esternare il sempre verde “io sono io e voi non siete…”.  Vado a memoria, non me ne vogliano gli altri. Ecco: questi sono solo alcuni estratti degli apprezzamenti che ex amministratori Pd della nostra città e codazzo vario (fra cui abbiamo il piacere di annoverare anche una ex parlamentare Pd di un certo calibro) hanno riservato alla presentazione della nostra stagione teatrale. Questo succede quando si perde di vista l’obiettivo generale e ci si avventura in crociate missionarie; questa è la sinistra che ha governato pressoché in linea retta la città per decenni, come nel medioevo. Una città amministrata come un feudo, quindi nella logica del vassallo valvassino e valvassore; questa è la sinistra che taccia di lesa maestà un’opinione differente. Evidentemente c’è ancora confusione e smarrimento da quelle parti, per cui tante e tali farneticazioni posso essere in parte scusate». Un vero e proprio attacco politico, perché la verità è che dietro alla figura di Marcorè si è scatenata la bagarre tra amministrazione comunale e Partito democratico.

«In parte però. Perché se chi oggi si straccia le vesti lo avesse ringraziato concretamente, dandogli risorse adeguate e soprattutto in tempi congrui, avrebbe fatto un favore a Neri, al Teatro delle Api e pure alla città, dato che non siamo mai riusciti ad allestire una stagione prima di fine gennaio, quando anche l’ultimo dei paesi lo fa in autunno. E questo per esclusiva colpa delle precedenti amministrazioni.
Non mi sentirete mai dire una parola irrispettosa verso un grande artista di cui io, come tutti i cittadini di Porto Sant’Elpidio, sono orgoglioso e con cui sono certo ci sarà ancora occasione di collaborare. Lo ringrazio per tutto ciò che ha dato – conclude Ciarpella – Semplicemente, ogni cosa ha un suo corso e dopo un tempo lungo in cui Neri Marcoré ha curato la direzione artistica del nostro teatro, abbiamo pensato fosse il momento di aprire una nuova stagione. Lasciare tutto com’era sarebbe stato più semplice. Abbiamo scelto la strada più azzardata, consapevoli dei tanti che aspetteranno sulla riva del fiume, tifando per una stagione fallimentare. Ma amministrare richiede coraggio. Ci mettiamo la faccia e ci mettiamo le idee. La prima idea è che la cultura debba essere libera, aperta e plurale. A Porto Sant’Elpidio non epuriamo e non silenziamo nessuno. E non faremo politica attraverso la cultura, noi».

Chantal Bomprezzi con Neri Marcorè

Contemporaneamente, però, arriva all’attore la solidarietà da parte della segretaria regionale Pd, Chantal Bomprezzi che va giù dura con l’amministrazione: «La filiera di destra colpisce ancora».

«Vorrei esprimere un enorme grazie a Neri Marcorè, artista di innegabile talento e amato da tutte le marchigiane e i marchigiani, per il lavoro svolto gratuitamente per 15 anni come direttore artistico del Teatro delle Api a Porto S. Elpidio. Neri e il condirettore Tofoni non sarebbero stati nemmeno avvisati o convocati dall’amministrazione di destra per capire il prosieguo o meno della collaborazione artistica. Questo è ciò che produce la filiera di destra, sorda e cieca anche di fronte a un grande artista di fama nazionale e internazionale, ideatore, tra le altre iniziative, della famosa RisorgiMarche».

Maikol Di Stefano

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