«Tentato omicidio in pineta, a Porto Sant’Elpidio. Il mio assistito ricorre contro la diminuzione di pena e la Procura Generale di Ancona impugna la sentenza». A parlare è l’avvocato Rossano Romagnoli, del foro di Fermo.
La sentenza con cui la Corte di Appello di Ancona il 19 giugno ha ridotto la condanna a un uomo a 8 anni di reclusione con revoca della libertà vigilata al termine dell’espiazione, dunque, ha lasciato il segno dopo il fatto di sangue avvenuto a Porto Sant’Elpidio il 3 novembre del 2021.
Considerando gli sconti di pena e rievocando l’accaduto, la vittima del tentato omicidio ha valutato come concreta e reale la pericolosità della futura possibile scarcerazione senza libertà vigilata ed ha chiesto alla Pubblica accusa, tramite il proprio legale avvocato Rossano Romagnoli, l’impugnazione della sentenza ritenendo congrua la pena a dieci anni ed 8 mesi di reclusione e tre anni di libertà vigilata già inflitta dal Giudice dell’Udienza preliminare di Fermo, il 30 giugno 2022.
«Difatti la vittima del reato – spiega proprio l’avvocato Rossano Romagnoli – non ha il potere per impugnare direttamente ai fini del peggioramento della pena. L’aspetto non condiviso ha riguardato la concessione delle attenuanti generiche visto il movente passionale e la condotta dell’uomo anche a scapito della compagna. La Procura Generale di Ancona con atto del 4 ottobre ha quindi impugnato la sentenza chiedendo di annullare tale motivazione, anche aderendo alle ragioni espresse dalla difesa, ed ha chiesto di confermare la condanna a dieci anni ed 8 mesi comminata dal giudice dell’udienza preliminare di Fermo. Senza il soccorso medico, il mio assistito – conclude l’avvocato – non ce l’avrebbe fatta: l’immediato intervento dei Carabinieri e la rapidità della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio hanno scongiurato il peggio. A Roma i giudici della Corte di Cassazione esamineranno l’impugnazione della Procura Generale».
L’avvocato Rossano Romagnoli, con il suo assistito, aveva già annunciato, a fine giugno, il ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Ancona del 19 giugno «di ridurre la pena ad 8 anni di reclusione all’uomo responsabile del tentato assassinio del 3 novembre 2021 in Pineta a Porto Sant’Elpidio. Una condanna ridotta da 10 anni ed 8 mesi a quella di 8 anni di reclusione, che – rimarca l’avvocato Romagnoli – cumula anche quella per maltrattamenti nei confronti della compagna e che al mio assistito appare troppo mite: ha paura che a fine pena l’uomo possa terminare quello che aveva iniziato portando con sé nello zaino una completa attrezzatura per uccidere e colpendolo con un martello, di punta, alla tempia, da dietro. Se non fosse stato per l’amico del mio assistito che si metteva in mezzo ed impediva a quell’uomo di rincorrerlo, oggi la situazione sarebbe ben diversa la situazione. L’amico è stato un eroe come lo sono stati i soccorritori ed i medici che lo hanno salvato anche con una tracheotomia».
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