Ex Fim, sul tavolo un piano di indagini integrative. Ciarpella: «Vogliamo che la conferenza dei servizi sia risolutiva»

PORTO SANT'ELPIDIO - Questa mattina il tavolo tecnico tra proprietà, amministrazione, Dipartimento di prevenzione Ast Fermo e Soprintendenza. L’indagine integrativa nasce dalle richieste, effettuate nell’ultima conferenza dei servizi da parte della Soprintendenza, per accertare se vi siano porzioni dell’immobile non inquinate e quindi conservabili, integrando con ciò l’analisi del rischio non solo sotto il profilo ambientale ma anche sanitario

Si torna a parlare di Fim a Porto Sant’Elpidio. Un incontro formale tra proprietà e amministrazione comunale, il primo vero faccia a faccia dell’era Ciarpella che non porta nessun vero cambiamento, ma apre la pista alla prossima conferenza dei servizi quando intorno al tavolo, nel confronto, saranno presenti anche le associazioni come Legambiente che oggi è rimasta solo “spettatrice” interessata. Infatti si è svolto questa mattina il tavolo tecnico relativo alla bonifica della “cattedrale” Fim. Sono intervenuti, oltre agli amministratori e tecnici comunali ed alla proprietà Fim, i referenti del Dipartimento di prevenzione Ast Fermo, l’architetto Camilla Tassi della Soprintendenza Marche del Ministero della cultura, delegata anche dal Segretariato per le Marche.

«La proprietà ha elaborato nelle scorse settimane un piano di indagini integrative, trasmesso a tutte le autorità convocate. L’Ast Fermo ha evidenziato che la valutazione del contenuto dell’indagine è di competenza dell’Arpam e che solo successivamente interverrà la valutazione del rischio sanitario, all’esito dei risultati dei campionamenti, da effettuarsi in contraddittorio. – fanno sapere dal palazzo comunale – La proprietà Fim condividerà con Arpam e gli altri enti coinvolti un cronoprogramma per effettuare le indagini previste. L’indagine integrativa nasce dalle richieste, effettuate nell’ultima conferenza dei servizi da parte della Soprintendenza, per accertare se vi siano porzioni dell’immobile non inquinate e quindi conservabili, integrando con ciò l’analisi del rischio non solo sotto il profilo ambientale ma anche sanitario».

In poche parole, nessuna sostanziale novità sull’avanzamento dello stallo che ormai da decenni tiene sotto scacco l’intero comune elpidiense. La questione della bonifica e riqualificazione della Fim è un cruccio per qualsiasi elpidiense, ma soprattutto sarà tra gli elementi di massima valutazione per l’operato della giunta Ciarpella nei prossimi cinque anni. Una situazione che sicuramente farà da livella all’operato della nuova amministrazione e dello stesso sindaco. Intanto stamane tutti i presenti hanno condiviso il piano di indagini integrativo proposto dalla Fim. Il verbale del tavolo tecnico sarà trasmesso ad Arpam che non ha partecipato all’incontro e a cui verrà comunque chiesto di pronunciarsi sull’elaborato redatto dalla proprietà.

«La bonifica Fim è una questione di elevata complessità, che vogliamo fortemente risolvere per superare uno stallo ormai pluriennale – commenta il sindaco Massimiliano Ciarpella – L’incontro odierno è servito a fare chiarezza in ordine alla tipologia di indagini da porre in essere, relativamente al numero dei campionamenti da eseguire e alla ulteriore prova di sabbiatura, il tutto al fine di valutare sia il rischio sanitario che di matrice ambientale. È quindi un passo importante verso la convocazione di una nuova conferenza dei servizi che vogliamo sia risolutiva per concordare in modo definitivo tempi, passaggi e modalità d’intervento che consentano il completamento della bonifica e il recupero dell’area».

Maikol Di Stefano


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti