Banditi in fuga dopo l’inseguimento: ricerche e indagini dei carabinieri a tutto campo. Nell’auto rinvenuti arnesi da scasso

FERMO - Dopo la fuga in auto iniziata a Porto Sant'Elpidio e conclusasi a San Michele di Fermo, continuano le ricerche dei quattro fuggitivi. Acquisite dai carabinieri informazioni e testimonianze. Nell'auto usata per la fuga, una Giulietta bianca, arnesi da scasso che rappresenterebbero l'anello di congiunzione tra i malviventi e i tre furti perpetrati proprio ieri a Fermo e a Porto San Giorgio

L’auto bianca usata dai malviventi per la fuga e quella contro cui si sono schiantati

di Giorgio Fedeli

Continuano senza sosta le indagini e, certamente, anche le ricerche dei quattro malviventi in fuga da ieri sera. I carabinieri della compagnia di Fermo stanno raccogliendo ogni elemento utile alle indagini, a partire dai rilievi effettuati sull’auto per la fuga, all’interno della quale sarebbero stati rinvenuti anche arnesi da scasso. Dunque, alla luce dei nuovi elementi emersi dopo la rocambolesca nottata di ieri, la correlazione tra i furti in appartamento commessi ieri sera (due a Fermo e uno a Porto San Giorgio) e quei quattro uomini in fuga si farebbe ancor più nitida.

Un passo indietro: ieri, intorno alle 20, dopo aver raccolto delle segnalazioni per dei furti in appartamento (e in un caso i ladri sarebbero riusciti a trafugare oro e gioielli per un valore che si aggira intorno ai 30mila euro), i carabinieri hanno fatto scattare posti di controllo tra la città capoluogo di provincia e la costa. Nel “mirino” una Giulietta bianca, ossia l’auto segnalata da alcuni residenti come “sospetta”. E alla fine proprio intorno a quella Giulietta ruota il tutto. I militari dell’Arma, infatti, l’hanno intercettata sulla rotatoria delle Mimose, lungo la statale Adriatica, a Porto Sant’Elpidio. Ma quando le quattro persone che viaggiavano al suo interno, in direzione nord, hanno visto le divise, hanno fatto la rotatoria per poi invertire la marcia e premere sull’acceleratore in direzione sud. Arrivati a San Michele di Fermo, sono saliti su per la collina andando a schiantarsi contro una Peugeot parcheggiata.

A quel punto, con la Giulietta fuori uso, sono scappati a piedi. Stando ad alcune testimonianze oculari dei residenti, si tratterebbe di quattro uomini, tutti piuttosto alti e smilzi, di carnagione chiara, e tutti vestiti di nero. I quattro sono balzati fuori dall’auto e sono scappati, ognuno verso una direzione diversa dagli altri, un modo per cercare di sviare i carabinieri che, però, concentratisi in zona con diverse pattuglie, dopo il rocambolesco inseguimento sulla Statale, hanno proseguito le ricerche sia in auto che a piedi. I militari dell’Arma, infatti, hanno battuto per tutta la notte l’intera zona, perlustrato ogni anfratto, campo, giardino privato ma anche garage e qualsiasi angolo dove uno o più d’uno dei fuggitivi potesse aver trovato rifugio.

I militari, con la collaborazione dei residenti, hanno anche dato seguito ad alcune segnalazioni su movimenti e presenze sospette nel quartiere fermano dove si è conclusa la fuga in auto dei criminali.

Contestualmente gli specialisti dell’Arma si sono subito messi al lavoro sulla vettura usata per la fuga. Si sta lavorando anche per risalire alla provenienza del veicolo. All’interno dell’auto, si diceva, i carabinieri avrebbero trovato degli arnesi da scasso. E il lavoro degli specialisti si sta concentrando anche sul rilievo di eventuali impronte digitali lasciate dai malviventi. Contemporaneamente, al vaglio degli investigatori, anche delle immagini di videosorveglianza per cercare di ricostruire gli spostamenti dei malviventi braccati.

Dopo i furti la rocambolesca fuga sulla ss16. Si schiantano contro un’auto: caccia aperta a quattro fuggitivi (Le Foto)


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