Atteso e pronosticato, è stato comunicato oggi, 23 novembre, il dispositivo della sentenza della Corte di Cassazione in merito al ricorso congiunto di Sib Confcommercio al quale si sono accodati Assonat e Regione Abruzzo, tra gli altri, inerente le due sentenze del Consiglio di Stato, del novembre 2021, con le quali si era intervenuto in merito al tema delle concessioni demaniali marittime e alla cosiddetta Direttiva Bolkestein.
«La Cassazione ha annullato per eccesso di giurisdizione la sentenza dell’adunanza plenaria sui balneari. Il Consiglio di Stato dovrà adesso riesaminare la vicenda alla luce di quanto deciso dalla Cassazione e delle difese del Sib» scrivono proprio dal Sindacato italiano Balneari, rappresentato nel FErmano da Romano Montagnoli.
«Eliminata una ipoteca sulle prerogative legislative del Parlamento. Una vittoria del Sib – aggiungono dal sindacato degli operatori di spiaggia – in favore di tutti i balneari e i concessionari italiani. È stata appena depositata la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite sul ricorso del Sib avverso la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato. La Cassazione ha ritenuto la sentenza del Consiglio di Stato viziata da eccesso di giurisdizione. Ha quindi rinviato al Consiglio di Stato che dovrà tenere conto del principio affermato dalla Cassazione e che dovrà “nuovamente pronunciarsi” sugli altri motivi di illegittimità da noi sollevati sulla sentenza dell’Adunanza plenaria. Estremamente importante e significativo che la Cassazione abbia anche menzionato che il Consiglio di Stato dovrà tener conto delle nuove leggi che il Parlamento e il Governo emanano esercitando “i poteri normativi loro spettanti».
La vicenda balneare con questa sentenza è ad una importante svolta. «La sua soluzione come sempre riteniamo che spetti al Parlamento e non ai giudici. Ma con questa sentenza della Corte di Cassazione nella sua massima e autorevole espressione si effettua un richiamo al rispetto delle “prerogative del Parlamento“».
Il commento del Presidente Antonio Capacchione: «È una vittoria del diritto. Ma è soprattutto una vittoria dei balneari ottenuta grazie alla nostra iniziativa sindacale anche in sede giudiziaria. Continua la nostra battaglia a tutela dei diritti dei concessionari attualmente operanti. Ho provveduto a ringraziare la professoressa Maria Alessandra Sandulli e il professor Romano Vaccarella che convintamente ci hanno sostenuto in sede giudiziaria».
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