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Accorpamento liceo classico-artistico e Itet-Cpia, c’è l’ok dei sindaci fermani. Ora la palla passa alla Regione

FERMO - Approvato durante la conferenza delle autonomie locali il documento che prevede l'unione dell'''Annibal Caro'' con il ''Preziotti Licini'' e del ''Carducci Galilei'' con il centro d'istruzione per adulti. Se l'Ufficio Scolastico Regionale dovesse bocciare questa proposta della Provincia c'è anche il piano B: la fusione tra l'Itet Carducci con l'Ipsia

di Matteo Malaspina

Nessuna domanda, nessuna osservazione e un sì unanime da parte dei 15 sindaci e rappresentanti comunali di Petritoli, Montegranaro, Ponzano, Sant’Elpidio a Mare, Porto Sant’Elpidio, Fermo, Moresco, Montegiorgio, Grottazzolina, Rapagnano, Porto San Giorgio, Montefalcone Appennino, Monterubbiano, Montottone e Lapedona presenti questo pomeriggio alla conferenza provinciale per le autonomie locali dove si è discusso della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa provinciale per l’anno scolastico 2024/2025. Presente il presidente della provincia Michele Ortenzi e la consigliere Pisana Liberati che ha illustrato i primi cittadini l’atto.

L’aspetto caratterizzante era che, su 229 autonomie regionali, l’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) doveva sopprimere 19 autonomie per effettuare un taglio al numero dei dirigenti scolastici. Alla Provincia di Fermo, dopo una riunione con le altre province marchigiane, è toccata una riduzione di 2 autonomie che riguardano l’accorpamento del liceo artistico Preziotti Licini con il liceo classico ”Annibal Caro” e la fusione tra Cpia e l’Itet Carducci.

L’unione tra i due istituti storici fermani che, comunque, manterranno il nome che diventerà ”Liceo Annibal Caro – Preziotti Licini”, di fatto non porterebbe nessuna dirigenza persa visto che al Classico c’è una reggenza dopo la scomparsa del preside Ferracuti. Per quanto riguarda la fusione tra il centro d’istruzione per adulti e l’Itet, l’accorpamento è stato proposto perché il Carducci Galilei ha una propensione ad una formazione per adulti di secondo livello e il Cpia si trova fisicamente all’interno dell’istituto. Ma nel caso in cui la Regione non dovesse accettare queste due fusioni, c’è un piano B che riguarderebbe l’accorpamento dell’Ipsia ”Ostilio Ricci” con l’Itet ”Carducci Galilei”.

Le altre variazioni che verranno inserite nel documento che verrà inviato alla Regione saranno: l’azzeramento del corso di enogastronomia e ospitalità alberghiera di Amandola per la mancanza di iscrizioni, il tempo pieno nella primaria di Pedaso e Cascinare, l’attivazione dell’indirizzo sportivo alla scuola Marconi di Porto Sant’Elpidio (già l’Usr ha fatto sapere che non sarebbe una cosa prevedibile per quell’ordine di scuola), l‘attivazione di percorsi musicali presso le scuole secondarie di secondo grado di Montegiorgio, Pedaso, Falerone e Porto Sant’Elpidio (Marconi).

L’atto dopo il vaglio del consiglio provinciale, una formalità, sarà inviato alla Regione che dovrà decidere se accettare le proposte della Provincia che, in questo caso, ha solo una funzione consultiva.

 


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