«Si tratta di una situazione ben nota all’amministrazione comunale ed agli uffici, per i quali vi è stato un intervento concreto. È ovvio, ma forse non superfluo, evidenziare che un ente pubblico si muova nel rispetto delle normative e delle graduatorie, non ci sono e non debbono esserci interventi ad personam. Nessuno viene lasciato per strada ed anche in situazioni di grave difficoltà, c’è la disponibilità di strutture di accoglienza per sopperire alla mancanza di un luogo in cui pernottare». E’ quanto specificano dall’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio in risposta all’appello-denuncia di un 45enne che sta affrontando delle criticità sul fronte abitativo.
In riferimento al caso pubblicato su Cronache Fermane il 25 dicembre scorso, infatti, l’Assessorato ai servizi sociali «ha inserito a suo tempo il cittadino nei Tirocini di inclusione sociale promossi dal Comune, trovandogli – la ricostruzione dei fatti da parte del Comune – occupazione in una struttura commerciale della città. Quando il tirocinio era prossimo alla conclusione, gli uffici hanno segnalato un posto per tirocinio mirato, in altra struttura commerciale, per il collocamento di lavoratori con invalidità, ai sensi della legge 68/99. A seguito della segnalazione il cittadino ha trovato occupazione con tirocinio che potrà essere trasformato, nei primi mesi del 2024, in assunzione a tempo indeterminato. Negli ultimi mesi sono stati numerosi gli incontri con il sindaco, componenti dell’Amministrazione comunale ed uffici, che si sono prodigati in modo da concedergli più tempo per la ricerca di altra soluzione abitativa. Pur comprendendo lo stato di preoccupazione della persona, è con tutta evidenza falso che non vi sia stato alcun aiuto da parte delle istituzioni. Da smentire categoricamente, inoltre, che il cittadino sia stato invitato a cercare soluzioni “a Macerata o Ancona”, piuttosto che “a comprarsi la macchina”».
«I cittadini in difficoltà non vengono lasciati soli – commenta l’assessore ai servizi sociali Marco Traini – Quando la soluzione prospettata non combacia con le attese, spesso si giunge alla conclusione di non aver ottenuto alcun supporto, ma non è affatto così. Si assistono le persone nelle forme e nei tempi consentiti dalla legge. All’inizio del 2024 sarà diffuso un nuovo bando per le case popolari e intendiamo portare a termine un progetto, al quale stiamo lavorando da tempo, per ampliare i locali riservati all’accoglienza temporanea delle persone sole».
«Ho bisogno di una casa o fra un mese sarò in mezzo alla strada. Sono anche malato, aiutatemi»
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