Alesi al vetriolo: «La tassa di soggiorno non è una questione politica. Nessun cambio di posizione, ora c’è un’amministrazione che ci considera»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il presidente della consulta del turismo di Porto Sant’Elpidio: «Ci dicono che prima eravamo contrati, mentre ora abbiamo improvvisamente cambiato idea sulla tassa. Questa cosa non è vera, non siamo noi ad aver cambiato idea, ma l’approccio della nuova amministrazione nei nostri confronti. Se domani anche quest’amministrazione cambierà il modo di porsi ed operare, noi faremo come in passato. Oggi fortunatamente c’è un dialogo differente, abbiamo dato delle indicazioni su come pensiamo si possano investire questi soldi e al momento il tavolo di lavoro sembra proficuo»

«La tassa di soggiorno non è una questione politica».  A dirlo è il presidente della consulta del turismo di Porto Sant’Elpidio, Devis Alesi. «Abbiamo letto in questi giorni diversi interventi in merito alla questione. Un tema di cui hanno parlato tutte le realtà politiche e sul quale bisogna fare un attimo chiarezza. Ci dicono che prima eravamo contrati, mentre ora abbiamo improvvisamente cambiato idea sulla tassa. Questa cosa non è vera, non siamo noi ad aver cambiato idea, ma l’approccio della nuova amministrazione nei nostri confronti. – spiega lo stesso Alesi – In passato nessuno ha mai tenuto conto delle nostre idee ed indicazioni sull’utilizzo della tassa di soggiorno. Noi abbiamo sempre criticato quest’aspetto. Se oggi diciamo che siamo disposti anche ad appoggiare un’eventuale innalzamento dell’imposta è perché dinanzi a noi, in questa fase, c’è un’amministrazione che si sta mettendo in ascolto di quello che la consulta le dice e non solo sul discorso della tassa di soggiorno».

Sembrerebbe dunque, stando alle parole del nuovo presidente, essersi trattato di un problema di comunicazione tra operatori del settore e parte politica, quello sorto in passato, che all’epoca aveva portato anche al fallimento della consulta. E che sembrano avere una destinataria ben chiara: l’ex assessore Patrizia Canzonetta che, nei giorni scorsi, con un post aveva criticato l’attuale posizione di chi è in maggioranza, dopo le critiche arrivate quando alla guida della città c’era l’amministrazione Franchellucci. «Questo significa che se domani anche quest’amministrazione cambierà il modo di porsi ed operare, noi faremo come in passato. Oggi fortunatamente c’è un dialogo differente, abbiamo dato delle indicazioni su come pensiamo si possano investire questi soldi e al momento il tavolo di lavoro sembra proficuo – conclude Alesi – Nessuno di noi prende un solo euro per questa consulta, ci siamo perché crediamo di poter fare qualcosa di utile per la città. Quando si parla di turismo e tassa di soggiorno, la politica non c’entra nulla. Parliamo del bene per le attività e le associazioni di categoria della città. Noi crediamo che questi soldi, oggi, siano da investire nella promozione turistica della città. Nella sua crescita sui social con un team che ne curi l’immagine ed una piattaforma web comunale che coinvolga e metta insieme tutte le realtà».

Maikol Di Stefano

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