Lacrime, abbracci e una chiesa gremita ieri mattina per l’ultimo saluto a Matteo Monti. Il 39enne è tragicamente scomparso a seguito dell’incidente di venerdì scorso, 19 gennaio, a Piane di Rapagnano. Un velo di cordoglio e costernazione all’uscita del feretro dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Monte Urano, città dove il ragazzo viveva dal suo matrimonio con Catia. Poi anche l’accensione dei fumogeni, bandiere gialloverdi al vento, i colori del rione Paese Vecchio di Servigliano, e rulli di tamburi per ricordare Matteo.
Era iscritto a Fratelli d’Italia da lunga data, si era candidato anche come consigliere per la sua città nel 2019 con la lista ”Cambiamo musica”. Infatti erano presenti alle esequie anche alcuni rappresentati del partito, tra cui Andrea Putzu, Carlo Ciccioli, Gioia Di Ridolfo e Andrea Balestrieri. Ma non solo, Matteo era amato e stimato da tutti, tant’è che a dare l’ultimo saluto sono arrivati anche i consiglieri di maggioranza e opposizione del comune di Monte Urano, insieme al primo cittadino Moira Canigola. In rappresentanza della politica provinciale c’era la consigliera Pisana Liberati.
Era titolare dell’agenzia BigData che si occupava di consulenza informatica e anche di bandi e contributi per le imprese. Grande era la sua passione per la Juventus di cui era tifoso. «Una tragedia immane – il commento del sindaco di Servigliano, Marco Rotoni – non ci sono parole. Ci lascia un ragazzo splendido, che ha sempre avuto voglia di fare bene e del bene per la sua comunità. Trasmetteva un grande entusiasmo in ogni cosa che faceva. Si è fatto amare per quello che era. Il suo essere una grande persona non ha tempo e non ha dimensione, ed è per questo motivo che Matteo sarà sempre con noi. Amava la sua comunità, a partire da Curetta, rione Paese Vecchio, di dove era originario. Una persona splendida, un grande professionista, capace e sensibile. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile».
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