Il concerto del Pergolesi in memoria delle vittime della Shoah. Giostra: «La musica per trasmettere pace e fratellanza»

FERMO - Ieri sera appuntamento all'auditorium Billè. Le musiche a tema ebraico sono state il filo conduttore del concerto. Il direttore Piero Di Egidio: «I focolai di guerra si trovano su più fronti, noi stasera siamo qui a testimoniare ed a ricordare un momento storico drammatico per l'umanità»

 

di Laura Cutini

E’ andato in scena ieri alle 21 il concerto in memoria della Shoah presso l’auditorium “Isaia Billè” del Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo, al quale hanno partecipato allievi e professori, per rendere omaggio alle giornate dedicate alla memoria. Voluto fortemente dal presidente Igor Giostra, la commemorazione musicale ha presentato melodie di natura ebraica e non, che richiamavano composizioni non solo classiche contemporanee, ma anche di natura Jazz. «Speriamo che questa tragedia non si ripeta più, purtroppo oggi vediamo un contesto di guerra nel mondo, l’insegnamento che questo concerto vuole inviare è un messaggio di fratellanza – afferma il presidente Igor Giostra in apertura di serata – dell’importanza di stare insieme, di farlo in sintonia suonando, che è quella cosa che fa essere più vicini ed in simpatia, nel senso etimologico del termine, con l’altro. Speriamo di contribuire grazie a questo piccolo gesto ad istillare un pensiero forte di fratellanza e pace in tutti voi presenti e che possiate trasmetterlo anche ai vostri cari».

Le musiche a tema ebraico sono state il filo conduttore del concerto, hanno evocato momenti, immagini impossibili da dimenticare, proprio perché si mantenga sempre vivo il ricordo di un momento così drammatico della storia: quello della persecuzione e dello sterminio di migliaia di esseri umani. Ha introdotto la serata inoltre il direttore del conservatorio Piero Di Egidio, presente all’evento, nonostante gli impegni che lo hanno costretto spesso a Roma negli ultimi giorni: «Sono molto felice di essere qui – ammette Di Egidio- ho ritenuto opportuno esserci. Era indispensabile e ritengo che la testimonianza sia importante, non ho molto da aggiungere rispetto alle parole del presidente in un momento come questo. I focolai di guerra si trovano su più fronti noi stasera siamo qui a testimoniare ed a ricordare un momento storico drammatico per l’umanità. Vorrei ringraziare il professor Stefano Taglietti che ha organizzato questa serata, prendendo le redini del progetto in corsa, predisponendo un lavoro eccellente per qualità e varietà dei generi e delle composizioni».

Il via al concerto viene dato da un quartetto Jazz polistrumentista, seguito da una ensemble di clarinetti. In seconda battuta è la musica del pianoforte la più suggestiva ed evocativa con due assoli dai toni notevolmente drammatici. In chiusura di concerto si è aggiunto al piano il famoso violino appartenuto all’ex sindaco di Fermo, Annio Giostra (che aveva con sé nel campo di concentramento dove fu deportato nel 1943, e che lo salvò dallo sterminio, ndr) con il quale sono state eseguite due melodie dal film “Schindler’s List”. Un messaggio forte, per non dimenticare.

Concerto della memoria e nuovi progetti del Conservatorio Pergolesi con il presidente Igor Giostra (Videointervista)


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