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Tracce di sangue, falso allarme sulla Statale ma l’attenzione si sposta sul lungomare

PORTO SANT'ELPIDIO - Si è trattato di un malore. Il "giallo" chiarito dalle immagini di videosorveglianza. Sul lungomare sud altra macchia di sangue. Trovati anche un coltello e degli ovuli di droga

Il lungomare sud di Porto Sant’Elpidio

di Maikol Di Stefano

Altre tracce di sangue a Porto Sant’Elpidio. Se le attenzioni di Polizia e amministrazione ieri mattina si sono concentrate nella zona nord della città, quando la Squadra Mobile e la Scientifica hanno presidiato l’area vicino al Planet Rich lungo la statale adriatica (rivelatosi poi un falso allarma) nelle prime ore di pomeriggio di ieri occhi puntati sulla zona sud. Infatti nuove tracce di sangue sono state rinvenute sul lungomare, nei pressi di un rimessaggio di imbarcazioni.

Le nuove tracce
Una macchia di sangue, un coltello con una lama di sette centimetri, contanti per un totale di sedici euro e alcuni ovuli contenenti presumibilmente sostanze stupefacenti è quanto trovato nei pressi del rimessaggio degli attrezzi della struttura, da alcune persone che frequentano abitualmente il posto. Da alcuni giorni la zona era sotto la lente d’ingrandimento dei residenti, poiché frequentata da soggetti poco raccomandabili. E non si esclude nemmeno un giro improvviso di spaccio di sostanze stupefacenti. Una situazione che aveva portato soci e residenti anche ad allertare le forze dell’ordine. Inoltre nell’ultima settimana, più volte, un giovane magrebino avrebbe passato la notte all’interno dell’area. Bivacchi di fortuna, improvvisati, e che erano stati notati sempre dai residenti dell’area, fino alla giornata di ieri, quando, una volta aperta la porta del rimessaggio degli attrezzi all’interno non c’era nessuna persona, vero, ma una scena inquietante.

Una macchia di sangue sul lungomare

Le indagini
Sulla vicenda indagano gli inquirenti che al momento non tralasciano alcuna pista investigativa. Non si esclude, ad esempio, il collegamento tra quanto ritrovato sul lungomare e l’sos lanciato, sempre nella notte tra venerdì e ieri, da una donna, a Lido Tre Archi. «Mi vogliono uccidere» aveva gridato al telefono con le forze dell’ordine. Poi, però, al loro arrivo, le divise non avevano trovato alcuna situazione di potenziale pericolo. Ora quanto ritrovato sul lungomare sud di Porto Sant’Elpidio, distante poche centinaia di metri dal quartiere di Fermo, potrebbe riaccendere l’allerta. Resta il fatto che per la città elpidiense, la notte in questione, quella tra venerdì e ieri, si diceva, è stata a dir poco movimentata, per usare un eufemismo, e questa volta di tracce ne ha lasciate, e anche diverse.

Il falso allarme
Nessun episodio di violenza, invece alla base delle tracce ematiche trovate ieri mattina, lungo la statale Adriatica, zona nord della città. Squadra Mobile, Volanti e Scientifica mobilitate, alla fine, per nulla. Infatti il sangue rinvenuto è risultato sì umano, ma nessuna aggressione, nessun reato, nessuna violenza, ma una situazione surreale, quella senza dubbio. Qualcuno infatti avrebbe scelto di liberarsi l’intestino proprio lungo la Statale, ritrovandosi poi con un problema inaspettato. Tra gli effetti rinvenuti dalla Polizia anche gli slip che avrebbe usato l’uomo. «Si è trattato, diciamo, di un malore – spiega l’assessore alla sicurezza Enzo Farina, il quale ieri ha seguito gli sviluppi investigativi della vicenda in prima persona – lo hanno confermato le analisi e la scena è stata alla fine anche ripresa da alcune telecamere intorno all’area».

 

Tracce di sangue lungo la Statale, indagini della Polizia


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