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Ladro “nuotatore”, i poliziotti prima lo salvano e poi lo arrestano per furto aggravato

PORTO SANT'ELPIDIO - Una volta stabilizzato è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Fermo per controlli. L’uomo è stato poi sottoposto a perquisizione: trovato con le tasche piene di monete, refurtiva asportata dalla cassa i un esercizio commerciale. L’uomo, ultimata l’attività d’identificazione, è stato tratto in arresto. Il personale delle Volanti si è anche adoperato, tramite la Caritas, a reperire degli indumenti asciutti per lo straniero

La Polizia di Stato di Fermo nella nottata appena trascorsa ha tratto in arresto un soggetto per furto aggravato, nel corso dell’incessante attività di controllo del territorio, condotta senza soluzione di continuità da tutte le pattuglie della Questura per la prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria in aumento nel territorio della provincia. Focus sulla litoranea di Porto Sant’Elpidio dove gli chalet sono continuamente presi di mira, soprattutto nelle ore notturne, da soggetti che spesso, per pochi euro provocano ingenti danni alle strutture balneari per introdursi all’interno. 

Il fatto in questione: due Volanti, su disposizione della centrale operativa, sono arrivate a Porto Sant’ Elpidio, alle ore 3,30 circa, nei pressi di via Faleria, in quanto al 112 Nue era stata segnalata una persona all’interno di uno stabilimento balneare, intento a frugare nei locali.

La persona che ha chiamato il 112 ha segnalato che, a seguito dell’allarme scattato presso l’esercizio commerciale, aveva notato uscire dalla porta del locale pizzeria dello stabilimento, un uomo di origini africane, vestito di scuro. E così ha contattato immediatamente i poliziotti e quest’ultimi giunti sul posto, hanno rintracciato il malvivente. Questi si stava allontanando dallo chalet e visti gli uomini in divisa, si è dato alla fuga sulla spiaggia in direzione nord; braccato a vista dalla Polizia, ha deciso di buttarsi in mare cercando di nuotare fino agli scogli al fine di sottrarsi all’identificazion. L’uomo si è allontanato sempre di più dalla costa, iniziando ad annaspare nell’acqua gelida e andando con la testa sott’acqua per diverse volte.

Vista la situazione di pericolo imminente e le urla di aiuto dell’uomo in acqua, i due capi-equipaggio, nonostante le condizioni avverse del mare agitato e la scarsa visibilità che rendeva ancora più difficoltosa l’attività in mare, hanno deciso di non attendere i soccorsi e trascinando un vecchio pattino di salvataggio presente sulla spiaggia, si sono lanciati in mare aperto cercando di avvicinarsi il più possibile all’uomo per trarlo in salvo.

Dopo essersi avvicinati il più possibile nello specchio d’acqua in cui l’uomo, sebbene a tratti perso di vista, riusciva a riemergere, con non poca difficoltà i due agenti sono riusciti a farlo salire sul pattino per poi portarlo in salvo. In ipotermia è stato messo immediatamente a disposizione del personale del 118 nel frattempo intervenuto, per le prime cure del caso. Una volta stabilizzato, è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Fermo per i successivi controlli. L’uomo è stato poi sottoposto a perquisizione e trovato con le tasche piene di monete, refurtiva asportata dalla cassa dell’esercizio commerciale. L’uomo, ultimata l’attività d’identificazione, è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nella mattinata è stato convalidato l’arresto e successivamente il personale delle Volanti si è adoperato tramite la Caritas a reperire degli indumenti asciutti per lo straniero.


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