Stalkerizza la sorella per l’eredità, per un uomo scatta l’ammonimento del Questore

INDAGINI - All’indomani della morte del loro genitore, per questioni legate all’eredità e la spartizione dei beni, l'uomo aveva iniziato ad assumere atteggiamenti persecutori nei confronti della sorella, comportamenti prevaricatori consistenti nell’invio di messaggi sul cellulare, scritti recapitati sotto il portone di casa della donna, anche di contenuto offensivo, lasciati sul campanello di casa

di redazione CF

Nei primi giorni dicembre, una donna, recatasi all’ufficio prevenzione generale, ha presentato una istanza di ammonimento nei confronti del fratello.  Il personale specializzato della Divisione Anticrimine ha immediatamente analizzato la documentazione prodotta dalla donna, constatando che il fratello, all’indomani della morte del loro genitore, per questioni legate all’eredità e la spartizione dei beni, aveva iniziato ad assumere atteggiamenti persecutori nei confronti della sorella, comportamenti prevaricatori consistenti nell’invio di messaggi sulla piattaforma di messaggistica, scritti recapitati sotto il portone di casa della donna, anche di contenuto offensivo, lasciati sul campanello di casa. Tali comportamenti hanno provocato alla donna stati di ansia e di paura con conseguente rimodulazione delle sue abitudini di vita, tanto che, anche solo per uscire di casa, si accertava prima che non ci fosse il fratello nelle vicinanze della sua abitazione.

Gli agenti della Divisione Anticrimine hanno svolto, quindi, una accurata istruttoria, analizzando anche le memorie difensive prodotte dal fratello della donna, arrivando alla conclusione di fondatezze dell’istanza. Il Questore, ha così emesso il provvedimento di ammonimento per atti persecutori nei confronti dell’uomo. 

La vittima, come previsto dalla Linee Guida, è stata convocata in Questura e resa edotta della presenza di centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale e di tutte le forme di tutela previste per le vittime di episodi di violenza di genere, e l’ammonito veniva notiziato della possibilità di rivolgersi a titolo gratuito ai Servizi Sociali di questo Comune o a Centri Specializzati presenti sul territorio, come previsto dal protocollo “Zeus”, per intraprendere un percorso di recupero dei maltrattamenti e di riabilitazione del proprio vissuto.

Nel caso in cui l’ammonito ripetesse le condotte persecutorie sarà denunciato all’Autorità Giudiziaria, in quanto, nel caso di violazione della misura di prevenzione dell’ammonimento, si procede d’ufficio. 

 


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