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Ecco “LabIn”: Fermo richiama i giovani con cineforum, game labs, corsi di teatro e street art

FERMO - A scrivere la storia di genere fantasy furono i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Da Vinci-Ungaretti di Fermo mentre, a trasformare le idee in immagini, diventate poi un cortometraggio, ci pensarono gli allievi del Liceo Artistico Preziotti Licini. Le stesse scuole che quest’anno avranno come missione far diventare la stessa storia e le stesse immagini un gioco da tavolo per il quale è confermata anche la collaborazione del Conservatorio Pergolesi di Fermo che si occuperà delle musiche.

di Antonietta Vitali

Fermo punta di nuovo a catalizzare gli adolescenti e i giovani, compresi tra i 14 e i 35 anni, in questa primavera 2024 con il progetto LabIn, presentato questa mattina presso il Caffè Letterario di Fermo. 

Un programma che rappresenta il seguito di quello realizzato per il 2023 rivolto alla stessa fascia di età e che aprì la serie di eventi pensati per la stagione estiva.

La protagonista del tema dello scorso anno era Fiammetta, giovane discendente di una famiglia nobile di Fermo che, per sfuggire ad un matrimonio combinato a lei non gradito, si rifugia all’interno della Sala del Mappamondo del Palazzo dei Priori di Fermo. Nel tentativo di evadere da una realtà non felice per lei, decide di andare alla scoperta delle bellezze della città, visitando le cisterne romane, la chiesa di San Filippo Neri, il Duomo e tutte quante le meraviglie storiche che la città ha da offrire. 

A scrivere la storia di genere fantasy furono i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Da Vinci-Ungaretti di Fermo mentre, a trasformare le idee in immagini, diventate poi un cortometraggio, ci pensarono gli allievi del Liceo Artistico Preziotti Licini. Le stesse scuole che quest’anno avranno come missione far diventare la stessa storia e le stesse immagini un gioco da tavolo per il quale è confermata anche la collaborazione del Conservatorio Pergolesi di Fermo che si occuperà delle musiche.

«Ma LabIn – spiega il suo ideatore Andrea Marsili, fondatore anche della social radio Mamma Esco a fare due passi, partner importante di LabIn – non sarà soltanto un progetto che resterà chiuso all’interno delle mura scolastiche ma, piuttosto, itinerante, capace di coinvolgere i giovani in 50 laboratori interattivi e che si svolgeranno nei vari Comuni facenti parte della provincia di Fermo».

 

Davvero molti i laboratori a disposizione dei giovani, il prossimo in calendario è il cineforum per poi proseguire con, game labs, corsi di teatro, street art, web radio (dai canali di Mamma esco a fare due passi), foto walk, crea games e laboratori di orientamento. «Tutti percorsi – le parole di Marsili – pensati per fare in modo di stimolare i talenti dei ragazzi, far capire loro quali possono essere i loro interessi e fare in modo che questi ultimi diventino poi delle prospettive di futuro».

 

Un evento dall’ampia partecipazione sia privata che istituzionale la cui realizzazione è stata possibile grazie al finanziamento rientrante nel bando Interscambi della Regione Marche ed è l’unico progetto ad essere stato finanziato dalla Provincia di Fermo nell’ambito delle politiche giovanili. «Siamo di fronte ad un progetto – ha riferito Micol Lanzidei assessore alla cultura del Comune di Fermo – della Regione Marche che si dà tantissimi obiettivi per raggiungere i giovani e quindi che non è stato facile da disegnare. Siamo contenti di essere riusciti a dare continuità al progetto 2023 e felici di aver coinvolto sempre più giovani anche grazie alla web radio Mamma esco a fare due passi che ha creato un sodalizio profondo con la nostra biblioteca».

«Un programma – le parole di Mirco Giampieri assessore con delega alle politiche sociali – di cui siamo molto fieri per essere coinvolti e che segna una già nota e profonda cooperazione con Ats Ambito Territoriale Sociale. Fondamentale per la diffusione di questi laboratori sarà il passaparola, mentre, come genitore, mi sento fortunato nel sapere che i nostri ragazzi potranno contare su attività sane e formative»

 

«Dare vita ad attività come queste – ha riferito Alberto Scarfini, assessore alle politiche giovanili del Comune di Fermo – è uno dei compiti precisi di una amministrazione intelligente. Abbiamo un territorio forte, che vanta la presenza di scuole, società sportive, associazionismo, tutti punti di forza da utilizzare per poter coinvolgere i giovani». Si sono dichiarate liete della continuità dedicata alla storia di Fiammetta, Annamaria Bernardini, dirigente del Liceo Artistico Preziotti Licini, e Valentina Recchia docente presso il Da Vinci-Ungaretti precisando che «per coinvolgere i ragazzi, la concretezza della proposta è fondamentale».

«L’obiettivo – il proposito di Alessandro Ranieri coordinatore di Ats XIX – è quello di continuare con questi laboratori nel corso di tutto l’anno solare e raccontare, anche attraverso la web radio Mamma esco a fare due passi, il mondo giovanile, promuovere la comunicazione con i ragazzi, sviluppare le loro competenze di vita».

Unanime il pensiero degli intervenuti riguardo la versatilità e creatività di Andrea Marsili, definito come la persona con cui sperimentare il discorso della trasversalità, che punta sempre molto in alto e che crede molto nel potere dell’aggregazione e della interdisciplinarietà.

 

Il programma completo dei 50 laboratori sarà visitabile sul sito https://www.mammaescoafareduepassi.com/ .

Per info e prenotazioni 339 4652959 o ass.giovani@gmail.com .

 


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