di Matteo Malaspina (foto di Simone Corazza)
Lo stupore negli occhi delle persone appena varcato l’arco di piazza del Popolo, le facce sorridenti e le tante famiglie presenti: si racchiude così l’evento Viva Vittoria Fermo che da questa mattina ha animato il centro del capoluogo di provincia e meravigliato i tanti turisti che si sono trovati davanti un enorme tappeto colorato nel salotto buono della città.
Oltre 1800 quadrotti di lana cuciti da quasi 7.000 persone, con la collaborazione di 43 associazioni del territorio. Numeri importanti che danno valore all’istallazione che ha occupato la piazza di Fermo dalle 5 di questa mattina e che ha come significato quello di sensibilizzare il tema della violenza contro le donne. L’iniziativa di carattere nazionale si è tenuta oggi per la prima volta nelle Marche grazie all’intuizione di Azzurra Sorbi, project manager dell’associazione Viva Vittoria, che ha coinvolto Claudio Monterubbiano, presidente del centro sociale San Marco. Claudio, con grande testardaggine e coordinando il tutto, è riuscito nell’impresa di tappezzare tutta la piazza fermana coinvolgendo tutto il territorio e ricevendo l’approvazione dell’amministrazione comunale e dei coordinamenti pari opportunità comunali, provinciale e regionali.
«Viva Vittoria non è composta solo da persone che sono qui oggi ma ha creato una rete di grande volontariato. Per arrivare a questo risultato ci sono state le mani di tante donne e questo colore ci ricorda il tema per cui siamo qui, che è quello del contrasto alla violenza sulle donne – ricorda il sindaco Paolo Calcinaro -. Non è un tema astratto ma riguarda anche il portone di fronte dove noi abitiamo e tocca tutti. Per risolvere questo problema non dobbiamo voltarci dell’altra parte».
Prosegue dunque l’impegno di Conad Adriatico al fianco della Fondazione Conad Ets a sostegno di Viva Vittoria con l’evento di Fermo per sensibilizzare la comunità sul tema della violenza di genere: la piazza è stata interamente rivestita di coperte fatte a maglia, oggetto poi di una raccolta fondi a favore delle donne vittime di abusi. Una nuova tappa che si aggiunge a quella che lo scorso anno ha animato con successo Piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso, con i Soci di Conad Adriatico protagonisti nei punti vendita degli appuntamenti organizzati per cucire i quadrati di maglia con la comunità di knitters.
Presenti in piazza anche i gazebo delle forze dell’ordine e l’invito che le istituzioni fanno è quello di «rivolgersi ai carabinieri o alla polizia se c’è anche solo una minima avvisaglia di violenza», ricordando il segnale d’aiuto che è un gesto che le donne eseguono mostrando una mano con il pollice piegato nel palmo e piegando le altre dita verso il basso, chiudendo il pollice tra le dita, come per “intrappolarlo” simbolicamente. «Un gesto che può salvare molte vite».
Intervenuta anche il vice prefetto vicario Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi: «Speriamo che tutti possano comprendere la solidarietà per le donne e questa deve significare tutela per le donne». All’intervento della De Notaristefani si aggiunge quello della presidente della Cpo regionale, Maria Lina Vitturini: « Il problema della violenza sulle donne è serio. Lo scorso anno 103 donne sono morte, quest’anno già 7. Quello che noi possiamo fare è sensibilizzare e dire a tutte le donne che c’è un numero verde attivo, 1522».
L’evento nasce dalla collaborazione del Centro Sociale San Marco, con l’associazione di volontariato Viva Vittoria OdV di Brescia, ideatrice e promotrice del progetto nato nel 2015 e approdato in quasi 30 piazze in Italia e all’estero. «A oggi sono stati aiutati 65 centri antiviolenza e le donazioni totali sono 1 milione e 300 mila euro» spiega la presidente di Viva Vittoria Cristina Begni. Le coperte, create con i quadrati 50×50 cm realizzati dalle volontarie e dai volontari e da chiunque vuole dire NO alla violenza sulle donne, saranno oggetto di una raccolta fondi. L’intero ricavato sarà devoluto a Bet Ets Onlus, Comunità Sant’Anna | Comunità educativa per minori, On the Road Cooperativa Sociale e Sagrini Onlus per sostenere, in particolare, progetti volti ad aiutare le donne vittime di violenza a raggiungere un’autonomia economica e a qualificarsi per cercare un lavoro.
Intorno alla coperta di lana, presente la musica del Conservatorio Pergolesi che ha aggiunto un tocco di magia alla giornata, unendosi alla causa e aprendo la sala fiati dopo tanto tempo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati