Donati, stamattina, 2.000 euro alla Croce Verde Porto Sant’Elpidio, raccolti dall’associazione San Crispino Eventi insieme alle associazioni di quartiere della città di Porto Sant’Elpidio nell’ultima festa patronale. La consegna della donazione è avvenuta durante la cerimonia dell’istallazione degli ultimi due defibrillatori per il progetto “città cardio-protetta” portato avanti dalla stessa Croce Verde in collaborazione con le stesse associazioni della città.
«Siamo qui insieme ai quartieri per ringraziare la Croce Verde del lavoro annuale. I quartieri, insieme a San Crispino Eventi, hanno donato duemila euro, fondi utili anche per i defibrillatori del progetto città “cardio protetta”. – spiega il presidente di San Crispino Eventi, Mirco Catini – Sappiamo quanto è importante il lavoro associativo dei quartieri, noi cerchiamo di metterci sempre del nostro e lo facciamo tutto l’anno. Quindi grazie a tutti».
A seguire le parole del vicesindaco della città Andrea Balestrieri: «Grazie per questi momenti di unione dei quartieri e dell’associazionismo. A volte ci dicono che le realtà di quartiere fanno solo le feste. Oggi ennesima testimonianza che invece fanno anche del bene alla città. Stamane si chiude un progetto iniziato la scorsa estate e ricordo quando a Santo Stefano, proprio uno di questi defibrillatori posizionato in via Cesare Battisti, ha salvato la vita ad una persona. Grazie alle associazioni e alla Croce Verde per il lavoro costante fatto negli anni». Presente anche Ezio Montevidoni, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo: «Spero che questi macchinari non servano mai, ma se dovessero servire, saremo pronti. Abbiamo voluto dedicare questo progetto ad un nostro volontario che ci ha lasciato lo scorso anno, Remigio Cuini, e che per primo si era speso per realtà e progetti come questo».
Felice anche Romano Giacomozzi, membro della Croce Verde e responsabile del progetto “Città cardio protetta”. «Siamo sempre disponibili a giornate formative nei quartieri per spiegare l’utilizzo di questi apparecchi. Come detto, una ragazza di 17 anni ha utilizzato uno di questi defibrillatori, lo scorso 26 dicembre in via Cesare Battisti, senza sapere neanche come fare e salvando la vita ad un uomo. Quella stessa giovane oggi è fra i 70 iscritti al corso in sede per le manovre di primo intervento». A nome dei quartieri è intervenuta Francesca Chioini, presidente del quartiere Corva: «È stato per noi ovvio come quartieri accettare una tale proposta e sposare questo progetto. Grazie alla Croce Verde».
Maikol Di Stefano
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