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Difficoltà cognitive e motorie nei bambini, la pedagogista clinica Martina Ciarpella: «Riconoscerle e affrontarle» (Videointervista)

SALUTE - «Tra gli obiettivi che ci poniamo c'è quello di potenziare le abilità, migliorare la coordinazione, l'approccio ai compiti. Stimoliamo i ragazzi con esercizi psicomotori. Vorrei esortare i genitori ad osservare i propri figli, controllare tutti i segnali, nel caso contattare uno specialista per risolvere le problematiche»
L'intervista alla dottoressa Martina Ciarpella

Martina Ciarpella

Ospite ai microfoni di Radio Fm1, questa mattina, per il ciclo di incontri “Salute e benessere” in collaborazione con l’Istituto medico Palmatea, la dottoressa Martina Ciarpella, pedagogista clinica, la quale si occupa dei disturbi del neuro-sviluppo e tratta delle difficoltà negli approcci comunicativi e linguistici dei bambini e dei ragazzi. 

«Il mio è un approccio pedagogico, ci occupiamo delle difficoltà cognitive e motorie. Trattiamo, nello specifico, tutti i disturbi specifici dell’apprendimento, meglio noti come Dsa, attraverso un metodo innovativo, ossia il “cognitive motor training”, il quale ci consente di migliorare tutte le difficoltà cognitive motorie nei bambini – spiega la dottoressa Ciarpella – parliamo di metodi intensivi che si servono di tecniche nuove. Trattiamo la dislessia, la disgrafia, la discalcuia, tutto ciò che fa parte del più ampio campo della disprassia. Sono purtroppo fenomeni in costante aumento, per i quali è importante intervenire tempestivamente e a 360 gradi».

«L’obiettivo che ci poniamo come specialisti è di migliorare lo status affrontando la problematica senza bypassarla». Ci si propone dunque di rendere il bambino o l’adolescente sempre più autonomo, capace di fare tutto da solo – spiega la pedagogista clinica – senza necessità di aiuto. Purtroppo ad oggi, con l’utilizzo delle tecnologie degli smartphone e delle tastiere, si è un pò persa l’abilità della scrittura, proprio nell’età in cui viene insegnata ed andrebbe consolidata. Se manca questa fase del processo, si possono avere delle difficoltà non indifferenti perché la fluidità della scrittura è fondamentale per la crescita, così come stimolare ed incentivare la lettura.

«Tra gli obiettivi che ci poniamo – afferma in conclusione la dottoressa – c’è quello di potenziare le abilità, migliorare la coordinazione, l’approccio ai compiti. Stimoliamo i ragazzi con esercizi psicomotori. Vorrei esortare  i genitori ad osservare i propri figli, controllare tutti i segnali, nel caso contattare uno specialista per risolvere le problematiche. A tal proposito, questo mese effettuo degli screening gratuiti per ragazzi dai 6 agli 11 anni presso gli studi dove ricevo. E’ un primo approccio anche per escludere ogni difficoltà e non solo per effettuare delle valutazioni sui Dsa».

Per info palmatea.it

 

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