«La politica si fa con le idee, che però devono essere reali e non portare in giro la gente. Non con l’astio, l’odio, imbrattando simboli di altri che non la pensano come te. Non con l’insulto ma con la proposta. A Fermo un insulto verso la Lega o verso qualsiasi altra forza politica può durare solo per qualche minuto necessario per l’immediata rimozione». E’ la condanna del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro all’imbrattamento della sede della Lega in via Mazzini dove sono “comparse” delle scritte spray.
Le scritte sono già state rimosse e tutto ripulito dal Comune. Perché proprio l’ente si è occupato della pulizia? Domanda legittima. E la risposta è nel fatto che quel locale è oggi proprio del Comune che lo ha permutato con quello pochi metri più verso piazza. Sì perché i locali che oggi ospitano la Lega sono stati acquisiti dal Comune perché serviranno per la realizzazione di due ascensori per il Girfalco. Dunque ora la Lega paga al Comune un affitto? Altra domanda lecita. Ebbene no, perché con la permuta il Comune si è caricato anche il comodato gratuito del locale. Al Partito, comunque, è stato già comunicato per le vie brevi che da qui a poco dovrà necessariamente traslocare.
Occasione, dunque, anche per fare il punto sulle tempistiche per la realizzazione dei due ascensori: «Contiamo di arrivare all’aggiudicazione dei lavori entro maggio – rivela il primo cittadino – dunque il cantiere potrebbe partire per l’estate. Ma per evitare disagi e disservizi nel periodo estivo, potrebbero partire subito dopo la bella stagione».
Intanto, in serata, è arrivata anche la solidarietà di FdI Fermo, con Rossano Romagnoli: «Vicinanza alla Lega per l’ attacco alla sua sede fermana. Fratelli d’ Italia é vicina alla Lega in questo momento in cui ha subito un chiaro attacco politico e vandalico. Le scritte che hanno imbrattato la sede sono l’attacco frontale ad un partito di governo democraticamente rappresentato. Il momento non é facile, in Italia si susseguono gli attacchi ai banchetti, alle sedi, perché – scrive Romagnoli – si vuol fare pagare al centrodestra la sua forza ed unità. Si deve restare uniti ed andare avanti con umiltà e convinzione».
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