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Spinge la madre contro una poltrona e le strappa la borsa: arriva l’ammonimento del questore

FERMANO - Il figlio è intervenuto in difesa del padre. La donna, che nell’immediatezza dell'aggressione appariva sconvolta, veniva tranquillizzata e successivamente ascoltata da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico, a cui raccontava che il figlio che è apertamente schierato in difesa del padre è solito prendere le sue difese diventando aggressivo e, talvolta violento. Considerati i fatti il questore ha emesso un ammonimento nei confronti del giovane

di redazione Cf

Ancora violenza domestica nel Fermano. Nei primi giorni dei aprile le Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, intervenivano presso un nucleo familiare a Fermo, a seguito di lite tra una madre ed un figlio. In particolare, a seguito di una discussione sorta per motivi economici tra due coniugi separati in casa interveniva il loro figlio il quale, in difesa del padre, spingeva la madre contro una poltrona e con forza le strappava la borsa al fine di sottrarle le chiavi dell’appartamento di casa e le carte di credito della famiglia.

La donna, che nell’immediatezza dei fatti appariva sconvolta, veniva tranquillizzata e successivamente ascoltata da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico, a cui raccontava che il figlio che è apertamente schierato in difesa del padre è solito prendere le sue difese diventando aggressivo e, talvolta violento. La donna, tuttavia, decideva di non sporgere querela nei confronti del figlio motivo per il quale personale specializzato della Divisione Anticrimine svolgeva quindi una accurata e speditiva istruttoria, cosicchè il Questore, Autorità provinciale di pubblica sicurezza, in ragione del suo potere in materia di misure di prevenzione, emetteva in via d’urgenza il provvedimento di ammonimento per violenza domestica nei confronti del giovane.

La madre, vittima della violenza domestica, come previsto dalla Linee Guida, veniva convocata presso questi Uffici e resa edotta della presenza di centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale e di tutte le forme di tutela previste per le vittime di episodi di violenza di genere e l’ammonito veniva notiziato della possibilità di rivolgersi a titolo gratuito ai Servizi Sociali di questo Comune o a Centri Specializzati presenti sul territorio, come previsto dal protocollo “Zeus”, per intraprendere un percorso di recupero dei maltrattamenti e di riabilitazione del proprio vissuto.


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