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«Non mi facevano parcheggiare. Quando sono sceso mi hanno aggredito» La testimonianza choc dell’uomo picchiato a sangue

PORTO SAN GIORGIO - L'uomo è stato picchiato con calci e pugni ieri pomeriggio, intorno alle 19, nel parcheggio di via degli Oleandri da un gruppo di ragazzini (si pensa a una decina di giovani). Soccorso dalla Croce azzurra, è stato trasportato in ospedale. Sul fatto di sangue indagano i carabinieri

I carabinieri davanti al parcheggio dove è avvenuta l’aggressione (foto di repertorio)

di redazione CF

«Non mi facevano parcheggiare e quando sono sceso dall’auto sono stato aggredito». E’ la drammatica testimonianza dell’uomo picchiato a sangue, nel tardo pomeriggio di ieri nel parcheggio di via degli Oleandri, incrocio con viale della Vittoria.

Un episodio di una violenza inaudita che ha, giocoforza, riacceso i riflettori sulla sicurezza a Porto San Giorgio, a partire proprio dalle vie del centro e dal lungomare (dove la sera prima si è consumata un’altra aggressione).

L’uomo, che preferisce restare nell’anonimato, è rimasto tramortito a terra. Qualcuno, per fortuna, ha lanciato l’sos. E così sul posto sono arrivati i sanitari della Croce azzurra di Porto San Giorgio che lo hanno subito preso in cura e trasportato all’ospedale Murri dove gli sono state riscontrate diverse lesioni a tre costole e al naso.

Poche parole, quelle raccontate alla nostra redazione dall’uomo aggredito, ma che bastano per avere la misura della gravità dell’accaduto. La voce comprensibilmente affaticata, condizionata dal dolore per le lesioni riportate, null’altro da aggiungere se non, si diceva, quel «Non mi facevano parcheggiare e quando sono sceso dall’auto sono stato aggredito». Stando ad alcune informazioni trapelate in queste ore, a scagliarsi contro di lui sarebbe stato un manipolo di ragazzi, una decina, quasi tutti di origini nordafricane. L’uomo ha chiesto loro di poter passare per parcheggiare l’auto e quando è sceso è scattata la loro furia inaudita, incontrollabile, inaccettabile. I ragazzi hanno accerchiato l’automobilista residente a Porto San Giorgio per poi picchiarlo con calci e pugni e lasciarlo lì, a terra, sanguinante, fino all’arrivo dei soccorsi. Per loro, il branco, quella semplice quanto legittima richiesta dell’automobilista sarebbe stata un affronto imperdonabile, che andava punito con brutalità.

«Nel parcheggio e tutt’intorno la situazione è diventata insostenibile – racconta una residente – sono lì sempre i soliti, spesso anche già dal primo pomeriggio. Quel gruppetto di ragazzi sembra si diverta a provocare i passanti. Una volta passavo con l’auto e hanno iniziato a sbeffeggiarmi, tentando di provocarmi in ogni modo. Poi alla fine mi hanno fortunatamente lasciato passare. E li vediamo mettersi dietro alle telecamere, dunque cercano un punto cieco».

Un fatto di sangue inaudito, inaccettabile, si diceva, quello di domenica, che oltretutto è arrivato a meno di 24 ore di distanza da un’altra aggressione, quella a danno di un ragazzo sul lungomare Gramsci centro. Il giovane è stato picchiato da un gruppo di coetanei e messo in salvo dai proprietari di uno chalet. Ma i suoi aggressori, non potendo entrare nel pubblico esercizio, chiuso a chiave dall’interno proprio dai titolari, si sono scagliati contro le porte e i vetri della concessione balneare.

 

Picchiato a sangue da un gruppo di ragazzi: uomo finisce all’ospedale. Danni a uno chalet. Violenza e paura in centro


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