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Ipertensione arteriosa, il dottor Ciliberti: «Ecco perché è importante tenere la pressione sotto controllo» (Videointervista)

FERMO - Il cardiologo del Centro Medico Palmatea: «120 di massima e 80 di minima la pressione normale, oltre 140-90 siamo in una soglia di anormalità». L'intervista ai microfoni di Radio Fm1.
Ai microfoni di Radio Fm1 Il cardiologo Domenico Ciliberti

E’ una delle condizioni più diffuse, si calcola che interessi il 30-40% della popolazione adulta e molti non ne sono neanche a conoscenza. Ecco perchè l’ipertensione arteriosa è un rischio per la salute e richiede attenzione. Ne ha parlato stamattina, ai microfoni di Radio Fm1, il dottor Domenico Ciliberti, cardiologo del Centro Medico Palmatea (a Fermo in Contrada Marina Palmense, 97).

«L’ipertensione arteriosa è caratterizzata da elevata pressione del sangue – spiega lo specialista -espone al rischio di ammalarsi, perchè a lungo termine può danneggiare le arterie. Ci sono farmaci per tenerla sotto controllo, ma quasi la metà degli ipertesi ignora la propria condizione e tra chi ne soffre, molti non si curano adeguatamente. L’ipertensione nella stragrande grande maggioranza dei casi è asintomatica, per questo viene chiamata killer silenzioso. Scoprirla è molto semplice, basta misurare la pressione».

Il cardiologo evidenzia che « solo nel 5% dei casi la causa è chiaramente individuabile, in caso di patologie congenite, patologie di reni e surreni, utilizzo di alcuni farmaci, della pillola anticoncezionale, abuso di sostanze stupefacenti. Negli altri casi è difficile individuarne con evidenza la causa, sicuramente sicuramente c’è una predisposizione genetica e chi ha familiari ipertesi farebbe bene a controllarsi periodicamente. Ci sono poi stili di vita e malattie che aumentano i rischi: diabete, obesità, uso di cibi troppo salati, stile di vita sedentario».

Curare l’ipertensione si può, ma, precisa il dr. Ciliberti, «le medicine vanno prese cronicamente. Può capitare che regredisca significativamente, soprattutto se c’è una mutazione netta degli stili di vita che hanno provocato l’ipertensione, ma di solito ci si convive per sempre. Molti soggetti giovani non vogliono prendere l’abitudine ad assumere farmaci tutta la vita, ma è un errore perchè i danni dell’ipertensione arteriosa si avvertono con il passare del tempo».

Il medico del Centro Palmatea consiglia di effettuare diverse misurazioni, «perché la condizione esterna, magari lo stress o una condizione particolarmente impegnativa, provocano un innalzamento temporaneo della pressione. C’è anche l’ipertensione da camice bianco, cioè l’innalzamento di chi magari avverte apprensione effettuando un controllo, ma in realtà non è iperteso. E’ utile poi effettuare approfondimenti per verificare se ci siano danni agli organi generalmente più spesso colpiti da questa condizione, penso ad esempio all’ecodoppler dei vasi del collo. Nelle donne, è opportuno controllare la pressione quando si va incontro alla menopausa, che è periodo di alterazioni ormonali».

In conclusione, il cardiologo consiglia «di contenere gli zuccheri, di ridurre l’utilizzo di grassi di origine animale. La dieta mediterranea è sempre una buona scelta, come quella di fare attività fisica. La pressione normale è intorno ai 120 di massima e 80 di minima, fino a 140-90 siamo nella soglia di normalità, oltre bisogna iniziare a fare attenzione. La pressione bassa, invece, al di fuori di alcune patologie, non costituisce mai un problema».

L’istituto medico Palmatea è a Fermo in Contrada Marina Palmense, 97.
Per info e prenotazioni consultare il sito Palmatea.it

(spazio promo-redazionale)


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