Solstizio d’estate: iniziava la mietitura del grano; Equinozio d autunno: inizia la raccolta dell’uva
Pane e vino
*
Dopo le spighe d’oro
devotamente attese,
raccolte a testa china,
l’umanità cortese
le mani tese ai grappoli
ricolmi di dolcezza
foriera d’allegrezza
che il sole gli lasciò.
*
Or l’eco mi raggiunge
della contrada amica
che lieta si dispiega
per l’ultima fatica
in mezzo all’alberata;
di mani appassionate
tra i pampini celate
che parlano d’amor.
*
Son spente le risate,
tra piedi scalpitanti,
di donne e di bambini
che pestano festanti
l’uva per fare il mosto;
nell’aria della notte
l’odor del vino cotto
non sento più vagar.
*
Ritrovo quel profumo
impresso negli attrezzi
chiusi nella cantina:
arrugginiti vezzi
di una mansione antica,
allegra nei pensieri,
che sol la nostalgia
ritorna a contemplar.
*
Marino Miola
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