“Foibe, pagine strappate di un libro mai scritto” Dopo la fiaccolata, targa in memoria delle sorelle Radecchi e di tutte le vittime

PORTO SAN GIORGIO - e due iniziative, la fiaccolata partita da piazza Manzoni, e l'inaugurazione della targa, sono state organizzate dal Comune e dalla delegazione Marche Sud dell’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), patrocinate da Regione, Consiglio regionale e Provincia.

di redazione CF

“Foibe, pagine strappate di un libro mai scritto”. Queste le parole riportate nello striscione che ha aperto, questa sera a Porto San Giorgio, la fiaccolata, con tante bandiere del Tricolore, in memoria delle vittime delle Foibe, conclusasi con una targa scoperta in via della Repubblica in occasione della Giornata del Ricordo. Sulla targa, invece, inciso il “ricordo delle sorelle Fosca Caterina e Albina Radecchi, e di tutti i martiri delle Foibe, vittime della repressione comunista titina”.

Le due iniziative, la fiaccolata partita da piazza Manzoni, e l’inaugurazione della targa, sono state organizzate dal Comune e dalla delegazione Marche Sud dell’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), patrocinate da Regione, Consiglio regionale e Provincia.
La fiaccolata solenne è partita intorno alle ore 21 da piazza Manzoni, nei pressi dello stadio comunale. I partecipanti si sono, come da programma, diretti verso la rotonda situata all’incrocio tra via della Repubblica e via Martiri di Cefalonia. E da lì a pochi minuti la scoperta della targa dedicata alle sorelle Fosca, Caterina e Albina Radecchi e a tutti i martiri di quei massacri sancito dal consueto “per i martiri delle Foibe…presente”.

Diversi gli amministratori comunali che hanno preso parte alla cerimonia, con in testa il sindaco Valerio Vesprini che ha scoperto la targa. Al suo fianco gli assessori Fabio Senzacqua, Carlotta Lanciotti, Marco Tombolini, Giampiero Marcattili e Alessandra Petracci, il presidente del Consiglio Fabio Bragagnolo, la consigliera provinciale Giulia Vagnozzi in rappresentanza della Provincia. Presenti anche la senatrice FdI Elena Leonardi, i consiglieri regionali FdI Andrea Putzu e Marco Marinangeli, i consiglieri comunali Valeria Fermani, Giuseppe Maccarrone, Andrea Rogante e Giulia Marinangeli. Tra i partecipanti anche i vicesindaci di Porto Sant’Elpidio e Montegiorgio, Andrea Balestrieri e Aron Petrini, i consiglieri fermani Luigi Rocchi e Gianluca Tulli. Arrivati in città anche alcuni sindaci da fuori provincia. Ha fatto, invece, pervenire il suo saluto il sottosegretario Lucia Albano.

«Sono orgoglioso dell’organizzazione di questa iniziativa che cade esattamente nel Giorno del Ricordo – ha sottolineato, nei giorni scorsi, l’assessore all’Istruzione Marco Tombolini –  Un momento importante per richiamare alla memoria il dolore degli italiani fiumani, giuliani, istriani e dalmati in seguito alla tragedia delle foibe e all’esodo, quando furono costretti ad abbandonare le loro terre. Si tratta di una pagina della nostra storia nazionale che è stata per molti anni rimossa, negata o minimizzata, di cui è giusto parlare per diffondere la cultura della memoria contro l’odio e la violenza che colpirono quei territori. Con l’intitolazione della rotonda ricordiamo tutte le vittime delle foibe e, in particolare, le sorelle Radecchi, gettate nella foiba di Terli dai comunisti titini».

Per Orazio Zanetti Monterubbianesi, presidente del Comitato Marche Sud dell’Anvgd, «l’amministrazione comunale compie, con questa iniziativa, un atto di responsabilità verso la storia. Da questo anno la decennale fiaccolata che promuoviamo diventerà itinerante: non si può che partire da Porto San Giorgio dove s’inaugura una targa che è significato di alto valore morale. Ringraziamo il Comune e gli enti patrocinanti per il loro sostegno». Toccante anche la testimonianza di Luciano Hinna.

I partecipanti si sono diretti verso la rotonda all’incrocio tra via della Repubblica e via Martiri di Cefalonia. Giunti sul posto sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni. Il sindaco Valerio Vesprini, insieme alla senatrice Elena Leonardi ed al giovane sindaco del Consiglio dei ragazzi Alfredo Claretti, ha inaugurato la targa. Alla manifestazione ha partecipato la Giunta, il presidente del Consiglio comunale Fabio Bragagnolo, la consigliera Giulia Vagnozzi in rappresentanza della Provincia ed altri componenti del Consiglio comunale. Presenti anche i consiglieri regionali Andrea Putzu e Marco Marinangeli, mentre il sottosegretario di Stato Lucia Albano ha fatto pervenire un suo intervento.

«Con questo gesto onoriamo la memoria di tutte le vittime e gli esuli fiumani, giuliani, istriani e dalmati che hanno dovuto abbandonare le loro terre – commenta Tombolini – . Viene così ricordata una pagina della storia a lungo dimenticata o minimizzata. Da ieri sera tutti coloro che percorreranno la rotatoria rifletteranno su quel periodo. La riuscita della celebrazione è stata possibile grazie anche all’impegno dell’Anvgd Marche Sud. Spiace constatare, infine, che occasioni d’unione come questa vengano strumentalizzate da chi cerca la polemica ad ogni costo, portata avanti in modo inopportuno proprio nel giorno della ricorrenza. Piuttosto che interrogarci sui presenti viene da chiedersi perché nessun rappresentante del Partito democratico abbia deciso di partecipare».

 


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