PADOVA – Quarto incrocio stagionale tra Sonepar e Yuasa Battery, considerando anche il torneo di Dubai, gara numero 400 in Serie A per Oleg Antonov, a testimonianza di una carriera luminosa che giustamente coach Ortenzi premia con i galloni della titolarità.
Coach Cuttini, in continuità con la gara di Modena, parte con Falaschi in regia opposto a Stefani, Truocchio e Polo al centro, Orioli e Mayo Liberman in banda con Toscani libero; risponde Grottazzolina con Marchiani in regia in diagonale con Cvanciger, Demyanenko e Mattei al centro, Tatarov e Antonov in banda con Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Ampio turn over da ambo le parti dunque, anche se per coach Ortenzi alcune scelte sono forzate dal dover rinunciare per guai fisici a Petkovic, Zhukouski e Comparoni.
IL TABELLINO
SONEPAR PADOVA 3: Stefani 15, Masulovic 1, Mayo Liberman 15, Diez (L2) ne, Falaschi 2, Polo 7, Plak ne, Toscani (L1) 57% (36% perf.), Galiazzo 1, Pedron, Orioli 10, Porro ne, Truocchio 7, Crosato ne. All. Cuttini
YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 0: Zhukouski ne, Antonov 7, Cubito, Vecchi (L2) ne, Bardarov 1, Demyanenko 4, Mattei 5, Comparoni ne, Petkovic ne, Marchiani 1, Cvanciger 12, Tatarov 9, Marchisio (L1) 36% (14% perf.). All. Ortenzi
ARBITRI: Rossi e Scotti
PARZIALI: 25-22 (28’), 25-19 (24’), 25-17 (21’)
NOTE: Padova: 16 errori in battuta, 8 ace, 7 muri vincenti, 62% in ricezione (34% perf), 64% in attacco. Grottazzolina: 10 errori in battuta, 4 ace, 3 muri vincenti, 37% in ricezione (9% perf), 48% in attacco. Spettatori 2158, mvp Liberman
LA CRONACA
L’equilibrio iniziale è rotto dal muro di Polo, che regala ai suoi il 8-6, che allunga poi sul 9-12 con Truocchio. Falaschi si appoggia molto al centro quando la ricezione gliene dà modo, mentre da ambo le parti si sprecano gli errori al servizio. E’ in campo la parallela di Stefani che vale il 15-11, ma un positivo turno al servizio di Marchiani riavvicina la Yuasa sul -2. Sempre dai nove metri, aiutato dal nastro, Grottazzolina impatta a quota 18 con Mattei. Il classe 2005 israeliano Mayo Liberman riporta in vantaggio Padova, Orioli a castigare in diagonale per il 22-19; Tatarov prova a tenere in vita i marchigiani, ma Stefani (7 punti nel parziale) la chiude sul 25-22 con una parallela fulminea seguita da un muro, proprio su Tatarov.
Spreca tantissimo Grottazzolina in avvio di secondo set, subito 4-1 per i veneti. Un buon turno al servizio di Demyanenko riavvicina la Yuasa ma l’out di Cvancinger ripristina il gap sul 10-7. Magia di Falaschi per il 14-11 Sonepar, Stefani può attaccare senza muro, sono tre invece i veneti a muro su Cvanciger, proprio di Stefani le mani vincenti per il 16-12. Cuttini cambia diagonale, dentro Pedron e Masulovic. Mayo Liberman per l’ace del 19-14 che allarga ulteriormente la forbice in favore Sonepar. Sul velluto i veneti nel finale, ace sulla riga di Orioli per il 23-17 (decisione invertita dal video check), sempre il giovane ex Ravenna a chiudere in pipe sul 25-19.
Formazioni ed andamento del match invariati nel terzo parziale, con la Sonepar subito avanti. Coach Ortenzi concede spazio anche a Bardarov per un Antonov non al meglio, il gap per i veneti diventa presto ampissimo, 17-10. Da segnalare il primo punto per lo stesso Bardarov, in attacco da posto quattro, e poco altro. Il contrattacco di Padova funziona bene, quello marchigiano meno, Orioli in pipe per il 20-12; ottimo finale anche per Mayo Liberman (partita in crescendo per il giovane posto quattro), che si concede anche l’ace che regala il match point ai suoi (saranno 3 in totale). Il match è chiuso dal giovane Galiazzo, altro 2005 appena entrato al centro, premiato da Pedron con il primo tempo conclusivo.
LE DICHIARAZIONI
Secondo ko nei Playoff Challenge dunque per la Yuasa Battery Grottazzolina che è uscita sconfitta dal match contro la Sonepar affrontato anche con indisponibilità importanti come quelle di Zhukousky, Comparoni e Petkovic. «Contro Padova – commenta il coach Massimiliano Ortenzi – abbiamo fatto tanta fatica nel cambio palla e in ricezione. Padova ha preso ritmo e coraggio, certe gare poi diventano difficili da interpretare. Quando non trovi ritmo, fai molta fatica ad entrare in gara e fare cose buone. E le poche volte che le fai non riesci a trovare il break. Sapevamo che sarebbe stato complicato, anche con alcuni giocatori ai box ma non deve essere assolutamente una scusante. Sicuramente sappiamo fare meglio di così e cercheremo di farlo in queste due gare in casa, magari con un servizio migliore e più efficace».
Si guarda avanti con l’attenzione che adesso va rivolta alle due gare casalinghe contro Verona e Milano in programma rispettivamente il 19 e il 23 aprile, al Pasavelli, sempre alle 20.30. «Al PalaSavelli – aggiunge Ortenzi – speriamo di regalare ai nostri tifosi un bel finale della stagione entusiasmante che stiamo vivendo e fare due buone gare contro Verona e Milano. Affrontarle ora è complicato ma vogliamo farlo al meglio. Mi auguro che siano in tanti a sostenere i ragazzi. Abbiamo fatto due brutte prestazioni esterne che però non cancellano quanto fatto nel corso del campionato».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati