Morese: «P.S.Giorgio, città che guarda avanti con trasparenza e forte caratterizzazione sociale» Critiche al Pd

PORTO SAN GIORGIO - «A chi oggi si straccia le vesti per presunte inefficienze, chiediamo: dov’eravate quando, durante i dieci anni della precedente amministrazione targata Partito Democratico, è “sparito” il Certificato di Prevenzione Incendi (Cpi) dell’impianto coinvolto nell’incendio che ha causato gli aumenti della Tari?»

Emanuele Morese

«Porto San Giorgio una città che guarda avanti, con serietà, trasparenza, responsabilità e una forte caratterizzazione sociale. Accogliamo con grande soddisfazione le iniziative approvate nell’ultimo consiglio comunale, che confermano ancora una volta il metodo e la visione della nostra amministrazione: chiarezza nelle scelte, operatività nei fatti e un progetto concreto per il futuro di Porto San Giorgio. Ne è testimonianza diretta il bilancio consuntivo 2024, che racconta più di ogni parola il nostro impegno nel sociale: oltre 1.800.000 euro investiti per le fasce più fragili, cifra destinata a salire a 2.000.000 di euro nel 2025. Una crescita che non è frutto del caso, ma di una precisa volontà politica: la solidarietà non si proclama, si pratica». Così, in una nota, Emanuele Morese, consigliere della lista Si Può.

«Anche sul tema della TARI abbiamo mantenuto gli impegni presi con i cittadini. Nessun aumento deciso dall’amministrazione, come promesso. I 6 euro in più in bolletta derivano esclusivamente da una misura statale – il Bonus Sociale – che assicura sconti automatici del 25% per le famiglie con ISEE inferiore a 9.000 euro, o fino a 20.000 euro per i nuclei numerosi. Una scelta che, al di là del merito tecnico, ci ricorda le difficoltà che molte famiglie stanno vivendo e che ci impone di continuare a governare con responsabilità e attenzione al sociale. Purtroppo, però, non possiamo fare a meno di rispondere a chi, dai banchi dell’opposizione continua a porre domande tendenziose sul perché le tariffe non siano scese, in considerazione degli aumenti sostenuti dai cittadini a causa dell’incendio all’autoparco del 2023. A chi oggi si straccia le vesti per presunte inefficienze, chiediamo: dov’eravate quando, durante i dieci anni della precedente amministrazione targata Partito Democratico, è “sparito” il Certificato di Prevenzione Incendi (Cpi) dell’impianto coinvolto nell’incendio che ha causato gli aumenti della Tari? Questa era – ed è – l’unica vera domanda da fare. Ma nessuno, in quella parte politica, ha mai avuto il coraggio di formularla. Abbiamo inoltre approvato la nascita della Consulta del Porto, un organismo che permetterà un confronto reale e costruttivo tra amministrazione e fruitori del porto. Un altro passo concreto verso la partecipazione, che si affianca a iniziative già avviate come la Consulta dei Giovani, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e le prossime Consulte dello Sport e del Commercio.  Ed è in questo contesto che appaiono davvero fuori luogo le dichiarazioni dell’ex sindaco Loira, oggi capogruppo del PD, che invita l’attuale amministrazione a “procedere speditamente” sulla questione porto. Ricordiamo a lui – e a tutti i cittadini – che sotto la sua guida è mancata una fideiussione da milioni di euro, a garanzia dei crediti che il Comune avrebbe dovuto riscuotere, e sempre sotto il suo mandato non ha riscosso, dal gestore del porto. Una grave dimenticanza, che oggi potrebbe pesare enormemente sulle tasche dei sangiorgesi. È facile dispensare consigli quando non si è più nelle condizioni di poter dare cattivo esempio. Noi, invece, andiamo avanti. Con i fatti».

 


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