«Come sottolineato nell’ultimo Consiglio Comunale di Fermo, accolgo favorevolmente la proposta dell’assessore Torresi sull’innalzamento della sanzione per il danneggiamento dei beni comuni da 25 a 70 euro. Troppo spesso negli ultimi anni siamo stati costretti ad affrontare questo problema e provare un approccio più restrittivo è assolutamente necessario». Sono le dichiarazioni del consigliere comunale Luigi Rocchi (FdI) appartenente al Gruppo Misto.
Rocchi è una delle voci più attive quando si parla di tutela del patrimonio cittadino e un occhio vigile soprattutto sul centro storico: «Per come la vedo, la sanzione risulta anche troppo morbida. Ma allo stesso tempo la singola multa non può rappresentare un procedimento che possa avere effetti duraturi in futuro. Abbiamo visto come coloro che compiono atti vandalici del genere siano per lo più minorenni, costringendo così i genitori a pagare per rimediare ai loro errori. Altrettante volte però i genitori non hanno colpe, o per lo meno noi non possiamo saperlo. Perciò il ragazzo si trova un paracadute sempre pronto sulle spalle senza mai capire l’errore. Bisogna far loro comprendere quando sbagliano: all’educazione civica, va associato il valore del lavoro, quanto ci vuole per riparare quei beni, i soldi e il lavoro fisico per un danno creato in appena cinque minuti. La sanzione fa bene anche alle casse comunali, ma dal mio punto di vista è di fondamentale importanza far capire ai ragazzi che il bene comune è anche loro, specialmente se sono così giovani e dovranno ancora conviverci a lungo. In conclusione, ben venga la proposta per aumentare la sanzione, ma il mio invito rimane quello di non abbandonare questi ragazzi».
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