Elezioni a Sant’Elpidio a Mare, Piermartiri: «Non faccio apparentamenti»

IL CANDIDATO sindaco: «Io mi ritengo un "cane sciolto senza guinzaglio", il collare politico ce lo hanno gli altri che hanno partiti al seguito. Io sono un cittadino libero. Siamo partiti per ultimi nella campagna elettorale, abbiamo gettato un piccolo seme e speriamo che possa portare frutti anche nel lungo periodo»

Enrico Piermartiri

«Il dato delle urne è sicuramente negativo e ci fa capire che i quattro candidati non sono riusciti ad arrivare ai cittadini». Inizia così il commento del candidato sindaco Enrico Piermartiri che parte dall’analisi dell’affluenza alle urne (solo il 55,05% degli aventi diritto al voto a Sant’Elpidio a Mare). Piermartiri, stando ai primi dati, si sarebbe piazzato quarto. Ma mantiene comunque la barra a dritta.

«Io mi ritengo un “cane sciolto senza guinzaglio”, il collare politico ce lo hanno gli altri che hanno partiti al seguito. Io sono un cittadino libero. Siamo partiti per ultimi nella campagna elettorale, abbiamo gettato un piccolo seme e – le prime dichiarazioni a caldo del candidato sindaco – speriamo che possa portare frutti anche nel lungo periodo. Il nostro obiettivo è avere un rappresentante, oltre a me, in consiglio, poi se non riusciamo, in bocca al lupo alla città».

E su eventuali mosse in vista del ballottaggio tra Calcinari e Orsili, Piermartiri taglia corto: «Io non faccio apparentamenti con nessuno, in vita mia ho sposato solo mia moglie e il matrimonio dura da 31 anni, basta quello».

Matteo Achilli (foto Simone Corazza)

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