Aggressione e rapina a Piane di Falerone, gli attimi di paura raccontati da don Leandro Nataloni: «Mi ha afferrato e sono caduto»

FALERONE - Un episodio criminoso che tiene alta l’attenzione sul paese dell’entroterra che nell’ultimo decennio ha avuto uno sviluppo importante proprio in frazione Piane, ma che allo stesso tempo ha visto registrare anche alcuni spiacevoli fatti di cronaca, proprio come quello capitato al sacerdote

di Matteo Achilli

L’aggressione avvenuta ieri mattina in pieno centro a Piane di Falerone ai danni di don Leandro Nataloni ha suscitato molto clamore nella frazione di cui è parroco ormai da trent’anni. 

Un episodio criminoso che tiene alta l’attenzione sul paese dell’entroterra che nell’ultimo decennio ha avuto uno sviluppo importante proprio in frazione Piane, ma che allo stesso tempo ha visto registrare anche alcuni spiacevoli fatti di cronaca, proprio come quello capitato al sacerdote.

«Ero appena uscito di casa intorno alle 7 per aprire la sacrestia, come faccio quotidianamente prima di andare a celebrare messa. A quel punto ho visto avanzare verso di me un uomo alto e magro, che mi si è inginocchiato chiedendo aiuto. Mi ha raccontato che era appena morto il figlio di pochi anni e aveva bisogno di recarsi a Fermo, mi ha chiesto di accompagnarlo in auto – racconta il sacerdote – di lì a poco avrei dovuto dire messa però, quindi anche volendo non potevo allontanarmi, così ho pensato di dargli 5 euro, consigliandogli di recarsi dal tabaccaio non molto distante dalla chiesa, per acquistare il biglietto dell’autobus».
Don Leandro ripercorre tutto per filo e per segno: «A quel punto mi sono diretto in chiesa e ho notato che l’uomo mi seguiva, a metà navata circa mi ha urlato di dargli altri soldi e ho capito che non voleva solo un aiuto da me. Non ho fatto in tempo a voltarmi, che mi sono sentito afferrare da dietro e tra una spinta e l’altra sono finito a terra, a quel punto mi sono rannicchiato per difendermi e l’uomo ha iniziato a frugare nelle mie tasche, tirando fuori il portafoglio dal quale ha preso i soldi che c’erano e lasciato lì tutto il resto, per poi scappare via».

L’uomo, sempre stando a quanto racconta il parroco, è quindi fuggito dalla sacrestia e ha fatto perdere le sue tracce. Nel frattempo i fedeli giunti in chiesa per la messa hanno trovato don Leandro a terra, prestandogli i primi soccorsi tra lo sgomento generale per quanto era accaduto. 

«Mi ha subito soccorso un uomo che era in giro col suo cane e ha visto una parte della scena, poi sono arrivati alcuni fedeli. Fortunatamente stavo bene e all’arrivo dei Carabinieri ho raccontato tutto quello che mi era accaduto. Abbiamo ricostruito insieme il fatto e poi sono stato in caserma per fare le denuncia – conclude don Leandro – fortunatamente solo tanto spavento e nessun problema fisico. Da uomo di Dio ho abbracciato questa croce perdonando».

Nel frattempo proseguono le indagini delle forze dell’ordine, anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zone, che aiuterebbero a stringere il cerchio intorno all’aggressore.

 


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