Non è estate a Fermo senza la Mostra Mercato dell’Antiquariato e dell’Artigianato giunta all’edizione numero 43 e presentata ufficialmente questa mattina proprio in quella Piazza del Popolo che è il cuore pulsante della città e da sempre anche della manifestazione. A fare gli onori di casa il deus ex machina Bibi Iacopini e Daniela Del Bigio, Presidente del Comitato per il Mercatino.
Proprio i numeri della manifestazione sono stati illustrati nel dettaglio da Iacopini: «Ci siamo invecchiati con questa manifestazione. Sono tanti gli anni ma l’entusiasmo e la freschezza le viviamo bene insieme. Gli appuntamenti saranno tutti i giovedì di luglio ed agosto fatta eccezione per quello del 14 agosto che sarà anticipato al 13. In totale sono 9 giovedì di mercatino che in queste 43 edizioni in totale fanno 398 giovedì di mercatino. Calcolando che per ogni appuntamento la movimentazione è di circa 10mila unità, provate a considerare che valore ha tutto questo e cosa porta all’economia della città. In totale parliamo di 178 espositori con altrettante postazioni, tutte occupate, 28 nuovi espositori. A farla da padrone è l’artigianato ma ospitiamo anche associazioni locali. Gli espositori non solo coprono tutte le province marchigiane ma ce ne sono almeno 30 provenienti da tutta Italia, senza dimenticare il mercato dei piccoli con 50 postazioni totali e 102 famiglie coinvolte, tutte con la regolare documentazione. Penso anche ai musicisti emergenti che si esibiscono fin dal tardo pomeriggio sotto il portico ormai da qualche anno. Il grazie vaa chi collabora fattivamente, al lavoro della Polizia Locale, all’Asite, creando un bel biglietto da visita per la città come il bus estivo voluto dall’assessorato al turismo che porta da nord e sud i turisti dai villaggi fino al terminal in grande comodità».
A seguire il pensiero della presidente del Comitato per il Mercatino Daniela Del Bigio: «Per noi del comitato è una gioia proseguire nel solco della tradizione, potendo contare su collaborazioni come quelle di Comune e Carifermo che ci sostiene. Il centro storico è un valore innegabile e apprezzato dai turisti, poi la biblioteca aperta dove basta accendere le luci per godere di un valore in più pronto ad alimentarsi ulteriormente con visite guidate e mostre sempre interessanti. Poi ci sono i musei, che si impegnano sempre più aumentando gli orari e le manifestazioni che nascono spontaneamente come il teatro di strada improvvisato che abbellisce il tutto. Non ultimo penso a Bibi Iacopini che non fa parte del comitato ma è l’anima del Mercatino e organizza il tutto alla perfezione».
Per il Comune presente l’assessore alla cultura Micol Lanzidei: «Una manifestazione, questa, che accompagna la mia storia personale ma in generale quella di tutti i cittadini. E’ un patrimonio che riesce ad attrarre i turisti ma anche a diventare evento di comunità a cui ogni fermano non può mancare. Il tutto si realizza mettendo in campo una sinergia enorme. Penso alla Biblioteca che dà spazio ai piccoli legandosi al tema della virtù o ai laboratorio legati alla manualità e all’artigianato. Lo scorso anno abbiamo registrato 3mila ingressi ai musei e puntiamo ad aumentare quest’anno». In collegamento telefonico il saluto del sindaco Paolo Calcinaro che ha voluto esserci come da tradizione in quello che è il suo undicesimo mercatino da sindaco che lo portano ad essere «il primo cittadino con più mercatini vissuti, visto che neanche il Covid ci ha fermato».
Su quanto offre la biblioteca torna la direttrice Maria Chiara Leonori, direttrice, appunto, della biblioteca civica “R. Spezioli”. «Il Mercatino consente di presentarci in maniera informale. Oltre all’apertura con affaccio in piazza, proprio il laboratorio per ragazzi con tema della virtù introdotto da Fermo sui Libri, vedrà protagoniste vignette che i ragazzi coloreranno. Sono tratte da uno dei nostri libri più belli che ha avuto grande successo nel ‘400 e ‘500. La mostra De Secretis Naturae è incentrata sull’alchimia, dal discorso chimico – alchemico a quello spirituale e di ricerca in se stesso e della natura sotto vari profili con delle stampe che sono degli autentici gioielli».
Come novità si inserisce anche l’Archivio di Stato con la direttrice Francesca Mercatili. «Anche la memoria fa parte di questo evento. Proporremo il 17 luglio e il 24 luglio, di pomeriggio, una visione della nostra piazza attraverso la georeferenziazione scoprendo come la piazza si presentava a fine ‘800, con alcune attività ancora oggi presenti. Oltre a questo anche un approfondimento su palazzo Strabone che ci ospita scoprendo le ricchezze del nostro patrimonio archivistico».
Fondamentale, come ricordato dallo stesso Iacopini e dalla presidente Del Bigio, il ruolo di partner come Carifermo, rappresentata dalla responsabile relazioni esterne Giamaica Brilli e dal responsabile Hub Carifermo, Juri Di Tullio, che si è detto «felice di rappresentare la Carifermo che conferma attenzione all’iniziativa. Essere una banca locale significa non solo cercare risparmio ma essere presente in iniziative che permettono di vivere il territorio in maniera diversa. Cambiano i volti ma si conferma l’attenzione ad iniziative storiche come questa. Il grazie agli organizzatori che hanno perseverato l’evento, agli enti e agli espositori che ci permettono di continuare questa nostra presenza».
Roberto Cruciani
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