«Ospedale di Amandola punto fondamentale per il comune, per i Sibillini e per tutto l’entroterra. Importante rafforzare presidi sanitari come questo per rilanciare l’entroterra. Dopo il terremoto è stato ricostruito in pochi anni, una promessa diventata un fatto che ora si trova davanti ai nostri occhi. A non mantenere le promesse è invece la giunta Acquaroli e di tutto il centrodestra, che hanno parlato di finanziamenti e potenziamenti senza però, in 5 anni, portare nulla di concreto a questa struttura e ai cittadini di questo entroterra», così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, in occasione del tour ‘Per tutte le Marche’ che oggi si è svolto nella provincia di Fermo, vedendo anche un presidio davanti all’ospedale di Amandola.
«Oltre alla mancanza di investimenti, c’è poi un problema di base, mancano medici ed infermieri. Coloro che lavorano nel mondo sanitario sono degli eroi che lavorano sotto organico cercando di far fronte ad una situazione organizzativa impossibile perché c’è una grande confusione gestionale. Hanno solo demolito ciò che c’era prima senza costruire nulla di nuovo e i disservizi aumentano. Crescono le liste di attesa, cresce la mobilità passiva e un marchigiano su dieci rinuncia alle cure perché non trova risposte nel pubblico e non ha i soldi per andare dal privato» dichiara Ricci.
«L’ondata di caldo che sta colpendo l’Italia non è solo un sintomo, insieme agli eventi avversi meteorologici catastrofici cui assistiamo in queste ore, di un cambiamento climatico sempre più accelerato, ma è anche un’emergenza da affrontare perché ha conseguenze sui lavoratori. È urgente e doveroso emettere anche nelle Marche un’apposita ordinanza che tuteli i lavoratori nelle ore più calde» conclude Ricci.
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