ll Festival della Calligrafia di Fermo candidato al premio Unesco per l’Alfabetizzazione 2025

FERMO -È con orgoglio che oggi gli organizzatori del festival hanno annunciato la notizia, accompagnati dall’Assessore alla Cultura di Fermo Micol Lanzidei. Nelle edizioni passate è stato ideato e promosso dall’Osservatorio nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (Ossmed), centro di ricerca no profit, in collaborazione con l’Istituto Universitario Ssml San Domenico. 

ll Festival della Calligrafia di Fermo candidato al Premio Internazionale Unesco per l’Alfabetizzazione 2025. Questa mattina a Palazzo dei Priori la conferenza stampa: il progetto è stato selezionato dalla Commissione nazionale  per l’Unesco come candidato ufficiale dell’Italia.

È con orgoglio che oggi gli organizzatori del festival hanno annunciato la notizia, accompagnati dall’Assessore alla Cultura di Fermo Micol Lanzidei. Nelle edizioni passate è stato ideato e promosso dall’Osservatorio nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (Ossmed), centro di ricerca no profit, in collaborazione con l’Istituto Universitario Ssml San Domenico. 

Così la Commissione Unesco ha motivato la propria scelta: «Il progetto “Festival della Calligrafia” (…) si focalizza sulla scrittura a mano come competenza fondamentale per lo sviluppo cognitivo e linguistico. Formando insegnanti e coinvolgendo persone con disabilità e disturbi dell’apprendimento come disgrafia, dislessia e discalculia, il progetto garantisce pari opportunità educative e di qualità per tutti. Le attività didattiche integrano strumenti digitali con pratiche tradizionali, creando un equilibrio virtuoso tra tecnologia e abilità manuali, considerato essenziale per un approccio consapevole all’alfabetizzazione nell’era digitale».

La manifestazione ha coinvolto finora 22 scuole distribuite su 24 Comuni della provincia di Fermo, raggiungendo circa 5600 allievi e realizzando 11 corsi di formazione a cui hanno partecipato 473 insegnanti. A questi numeri si aggiunge il successo del Premio di Calligrafia, che ha coinvolto ben 3.548 allievi.  L’iniziativa è stata finanziata nelle sue prime due edizioni dalla Regione Marche, dall’amministrazione provinciale e da alcuni enti locali. 

«È importante che questa tematica venga portata all’attenzione di tutti e di tutte le Istituzioni ha detto Micol Lanzidei – e che ci si cominci a investire in termini concreti. Abbiamo potuto contare sulla Regione Marche e su altri enti per le edizioni svolte. Che questo ulteriore riconoscimento sia la spinta per proseguire su questa linea».  

Di finanziamenti ha parlato anche il Prof. Carlo Nofri, presidente di Ossmed raccontando di aver ricevuto i graditi complimenti per la candidatura della dirigente Daniela Tisi, ma purtroppo di non aver ricevuto contributi per l’edizione 2025, essendo risultati i primi “non eletti” nell’ultimo bando a cui hanno partecipato. «Per questo stiamo lavorando per il 2026. La vita è fatta di luci ma anche di ombre, abbiamo le spalle larghe e sappiamo che questo è un progetto che funziona» ha affermato.

«La candidatura a rappresentare l’Italia in questo importante premio internazionale dell’Unesco – ha aggiunto Nofri – è un grande onore per noi e anche per Fermo Città Unesco dell’Apprendimento, riconoscimento figlio di un progetto dell’Università San Domenico. L’elenco delle innovazioni è ormai lungo» con riferimenti a all’unico corso di laurea italiano per interpreti internazionali delle lingue dei segni, alla nascita dell’Università Popolare, al progetto per il turismo accessibile Fermo Deaf Friendly City, Open Channel, alla prima web tv accessibile per il mondo della sordità e della disabilità. E tutto questo senza gravare quasi mai sul contribuente fermano ma utilizzando al 95% risorse attinte attraverso la partecipazione vincente a bandi regionali e nazionali»

Silvia Ilari

 


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