Cesetti: «Calcinaro si dimetta, basta fango sulla giunta Ceriscioli per giustificare il fatto di essere diventato di destra»

FERMO - L'attacco del consigliere regionale contro il sindaco di Fermo, anche lui candidato alle Regionali

Fabrizio Cesetti

«Nella testa del sindaco di Fermo ci sono poche idee, e soprattutto confuse. I recenti attacchi che ha rivolto alla giunta Ceriscioli, di cui sono stato assessore al Bilancio, non solo sono privi di ogni fondamento e totalmente fuori dalla realtà, ma servono solo a giustificare l’ingiustificabile, e cioè che nel suo percorso all’interno dell’Amministrazione comunale, iniziato prima come figura della sinistra e poi proseguito come paladino del civismo, oggi Calcinaro è diventato un uomo di destra». A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.

«Per smascherare le mistificazioni del sindaco di Fermo – afferma Cesetti – basterebbe ricordare come tutte, ma proprio tutte, le opere pubbliche oggi realizzate o in corso di realizzazione nel Fermano, dall’edilizia sanitaria, tra cui i due ospedali di Fermo e Amandola, alle infrastrutture viarie, sono state ideate, programmate e finanziate dalla giunta Ceriscioli per un investimento totale di 173 milioni di euro. Lo stesso assessore regionale Francesco Baldelli, con grande onestà intellettuale, ha dichiarato nell’ultima seduta del consiglio che ciò è stato possibile perché ero io, a quel tempo, a ricoprire l’incarico di assessore al Bilancio. La questione si potrebbe già chiudere così – continua il consigliere del Pd – ma siccome il sindaco di Fermo va ripetendo che “Acquaroli è stato molto più rispettoso del fermano” e sembra aver adottato come slogan elettorale “Mai più Fermo ultima provincia”, è necessario ricordare che Calcinaro, negli ultimi dieci anni, è stato sindaco del capoluogo e vicepresidente della giunta provinciale. In questo lungo lasso di tempo non si è mai lamentato. Solo adesso, dopo il suo passaggio con armi e bagagli tra le seconde linee di Acquaroli, inizia a gettare fango sulla giunta Ceriscioli, mistificando peraltro la realtà dei fatti e dimenticandosi che negli ultimi cinque anni, oltre a lui, sono stati proprio i suoi nuovi sodali del centrodestra a governare le istituzioni del nostro territorio: la giunta Acquaroli in Regione e quella Ortenzi in Provincia. Il sindaco di Fermo – conclude Cesetti – la smetta di utilizzare la sua carica pubblica per fare propaganda elettorale. Si ricordi che in quel ruolo egli ha il dovere di rappresentare e rispondere ai bisogni di tutta la comunità fermana fino all’ultimo giorno del suo mandato. E ha anche un dovere di lealtà e di verità nei confronti delle istituzioni con le quali si relaziona e si è relazionato nel corso degli anni, come la giunta Ceriscioli. Se pensa di non essere in grado di conciliare il suo ruolo pubblico con quello di candidato di destra, segua l’esempio di onestà e integrità morale dato da Francesco Trasatti e si dimetta».



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti