Morte di Felix Baumgartner, si esclude l’arresto cardiaco: svolta l’autopsia, forse il malore poi l’impatto a terra e le lesioni alla schiena

Il parapendio di Felix Baumgartner

di Alessandro Luzi

Felix Baumgartner non sarebbe morto in volo. E’ quanto emerge dall’autopsia sul corpo del noto paracadutista. L’esame disposto dalla procura di Fermo, durato oltre 4 ore, si è svolto ieri mattina all’obitorio del Murri. Il cuore non presenterebbe danni evidenti che lascino pensare a un arresto cardiaco durante il volo. Non si esclude che il 56enne austriaco possa aver perso i sensi mentre era in aria con il parapendio. Il midollo spezzato lascia pensare agli inquirenti che per Baumgartner sia stato fatale l’impatto a terra. Sui dati rimane il massimo riserbo e servirà l’esame istologico per chiarire il quadro su cosa sia accaduto. Presenti all’autopsia svolta dal medico legale Antonio Marcelli, l’avvocato della compagna del 56enne Renzo Interlenghi e il consulente tecnico Adriano Tagliabracci.

Erano circa le 16 di giovedì scorso quando il 56enne è precipitato nel camping Le Mimose a Porto Sant’Elpidio. Sul posto si sono precipitati 118, vigili del fuoco e carabinieri ma per il paracadutista non c’era ormai più nulla da fare. Intanto proseguono le indagini della procura che ha in mano le immagini della telecamera utilizzata durante il volo e nei prossimi giorni arriverà un tecnico per svolgere la perizia sul parapendio, al momento ancora sotto sequestro. Una volta a terra il velivolo era ancora acceso e non risultano tracce di accelerazione. Le vele del parapendio erano distese. A terra nessuno avrebbe sentito il pilota urlare per avvisare le persone di provare ad allontanarsi. Tutti indizi che lasciano aperta la pista che Baumgartner possa aver perso i sensi durante il volo per poi precipitare rovinosamente al suolo. Comunque la procura non esclude alcuna ipotesi. Per fare luce su cosa è accaduto in aria saranno fondamentali le analisi dei video e la perizia sul parapendio.

Intanto nei giorni scorsi la compagna del 56enne Mihaela Radulescu Schwartzenberg ha diffuso sul suo profilo X l’ultimo decollo con uno straziante ultimo saluto all’uomo che nel 2012 si lanciò dalla stratosfera conquistando tre record mondiali: «Sta tornando a casa ora, lassù, dove era il più felice di sempre. Grazie a tutti per il vostro sostegno e per aver mantenuto alta la sua eredità unica. Quest’uomo era davvero speciale, in molti modi, e mi assicurerò di continuare a raccontare la sua storia».

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