I “Marchigiani per Acquaroli” si presentano, ecco i candidati del Fermano

FERMO - Sono, in ordine alfabetico, Paolo Calcinaro, Emiliano Carnevali, Maria Teresa Illuminati e Milena Sebastiani

 

di Roberto Cruciani

Si sono presentati ufficialmente questa mattina alle 12, al ristorante Capolinea di Fermo, i quattro candidati della lista “I Marchigiani per Acquaroli” per il collegio di Fermo.

Sono, in ordine alfabetico, Paolo Calcinaro, Emiliano Carnevali, Maria Teresa Illuminati e Milena Sebastiani. Saranno dunque loro quattro a rappresentare l’anima civica, per il Fermano, a sostegno del presidente uscente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e ricandidato alla guida della Regione. Le elezioni si terranno i prossimi 28 e 29 settembre.

«Sono stato citato e tirato in ballo molte volte in queste settimane e, in fondo, fa bene – le dichiarazioni di Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo – E’ un bene, infatti, avere menti libere e metterle a disposizione, come avviene anche per i miei colleghi qui presenti, per fare battaglie per una provincia che a volte sembra sottovalutata nel quadro regionale. Menti libere, non dentro a un partito che ha delle gerarchie e dei confini giustamente ben strutturati, a cui deve rispondere chi ne fa parte. Ci accomuna il fatto di avere idee, appunto, molto libere: indipendenza e autonomia sono il minimo comun denominatore di noi quattro. Personalmente sono contento di questo “referendum” personale che si è innescato, fa piacere essere preso in considerazione da così tante forze politiche dell’altro schieramento. Vuol dire che non c’è indifferenza e ciò è importante. Perché Acquaroli e non Ricci? Al di là dei temi, di valori etici e politici non c’è paragone. Con Ceriscioli sono rimasto scottato, e penso anche ai Comuni della zona, sul cratere quando mi vennero a dire, Errani e Ceriscioli, “non cambierà nulla per i Comuni se non il blocco dei mutui”. In realtà sono arrivati molti finanziamenti. Ringrazio l’attuale commissario alla ricostruzione Guido Castelli per il grande iimpegno ma Fermo aveva comunque già perso risorse. Non conoscevo Acquaroli quando è arrivato, con lui c’era Baldelli, e diciamo che uno dei motivi del ritardo erano le infrastrutture. Ebbene, mi sono trovato 50 milioni per collegare il casello di Porto Sant’Elpidio all’ospedale di Fermo. Oggi si vedono i 7 milioni della vecchia amministrazione ma ce ne sono 50, reali. C’è stata fiducia reciproca. Penso anche ai posti letto per abitante e infermiere per abitante, dobbiamo accorciare questi gap come anche nei trasporti. Vogliamo far sentire fortemente la nostra voce ma abbiamo un interlocutore che ha già dimostrato nelle infrastrutture di saper colmare questo gap».

Arnaldo Giorgi

Avvocato con due studi, penale e tutela delle persone più fragili, Emiliano Carnevali non ha dubbi: «Credo sia arrivata l’ora di dare adeguata luce alle aree interne e sono convinto che si possa fare molto bene in chiave civica con una spinta riformatrice. Questa lista è composta da persone che – rimarca Carnevali –  conoscono i territori, che ogni giorno si confrontano con i bisogni reali delle comunità. Non ci sono professionisti della politica: ci sono sindaci, assessori, consiglieri, persone di sostanza». Fondamentale, per Carnevali, è anche «rafforzare la sinergia tra tutte le amministrazioni delle aree interne. Solo facendo rete possiamo valorizzare le risorse, migliorare i servizi e portare la voce dell’entroterra dentro le scelte regionali. Serve una cabina di regia politica capace di fare sistema, superando campanilismi e logiche isolate. Nel mio lavoro di avvocato ho imparato a prendermi cura degli altri. Ecco perché oggi parlo di una politica che sappia ascoltare e proteggere chi è più esposto, chi rischia di restare indietro. Le fragilità non sono un tema di nicchia: sono una questione centrale per la giustizia e la coesione sociale».

Da 30 anni infermiera professionista impiegata nella sanità pubblica, Maria Teresa Illuminati ha «messo al centro la cura e il senso di responsabilità nel quotidiano. Presentarmi in questa lista civica, con persone concrete e competenti mi ha incuriosito e fa parte del mio stile. Sono una donna concreta e porto avanti con orgoglio incarichi di gestione e amministrazione in ospedale, con visione centrata sul paziente. La mia candidatura è per portare la mia esperienza e il mio contributo sul campo. Chiaramente il mio obiettivo è sulla sanità territoriale: l’assistenza è un bene primario e che guarda alla dignità della persona, oltre che al diritto alla salute. La Regione ha iniziato un percorso con le case di comunità, con un avvio della sanità territoriale sempre più attivo. Quel decreto ha portato un modo diverso di intendere la sanità: non più solo ospedale ed emergenza, ma una sanità proattiva e vicina al cittadino con le case delle comunità dove ci sono tutte le professionalità necessarie. Ma in questo c’è anche l’infermiere di famiglia e di comunità, con un buon percorso di avvicendamento. Va comunque garantita una continuità forte in quanto ponte tra i bisogni della popolazione e quelle che sono le risposte del sistema sanitario. La sanità che funziona è quella che accompagna il cittadino, previene e promuove».

«Ho a lungo preso parte a numerose associazioni, nei 40 anni ed ora in Confartigianato occupandomi di impresa, di turismo e nello sport. Ho fatto sempre impegno gratuito – le parole di Milena Sebastiani, attuale responsabile territoriale di Confartigianato a Porto Sant’Elpidio – non ho fatto politica per lavoro e mi sono sempre occupata del territorio. Felice di fare questa avventura, con la M di Marche, veloce ed intuitiva. Cercherò di mettere a disposizione le mie competenze in modo incisivo. Ho pensato che potevo essere in questo gruppo dove tutti, con le rispettive professionalità, potremmo dare il nostro contributo. Civici vuol dire essere liberi, quando il tesserino è il tuo vai con chi condividi obiettivi e la squadra te la puoi scegliere. Da calciatore libero ho scelto la mia squadra. Il presidente Acquaroli è stato accogliente e dialogante e ha valorizzato quelle che sono le mie competenze».

 

«Insieme ad alcuni amici abbiamo proposto questa civica e – il commento di Arnaldo Giorgi (coordinatore noi Marchigiani) – sono presidente del comitato elettorale insieme a Cesare Celani che coordina il nostro staff comunicazione. Come comitato ringraziamo questi candidati che hanno messo faccia e impegno in questo sacrifico a disposizione del progetto civico che vuol dare un contributo in più alla coalizione che sostiene il presidente Acquaroli»

Il consigliere regionale Pd, Fabrizio Cesetti, ricandidato alle prossime elezioni, sostiene che i civici non conteranno se non prendendo una montagna di voti: «Sappiamo che dobbiamo prendere molti voti ma saremo le persone che risponderanno solo al territorio e non alle segreterie che dovranno rispondere, a loro volta, anche ad equilibri sovra-territoriali. Grazie al riconoscimento dei tanti voti scatterebbe il seggio e serve una rappresentatività della provincia»

(spazio elettorale a pagamento)

Paolo Calcinaro

Emiliano Carnevali

Maria Teresa Illuminati

Milena Sebastiani

 

 

 

 



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