Riceviamo e pubblichiamo la lettera del comitato Famiglie per la sicurezza riguardo la nota del segretario provinciale Sap Alessandro Patacconi:
Gentile Dott. Patacconi,
desideriamo esprimerLe la nostra più sincera vicinanza e il pieno sostegno alle Sue recenti dichiarazioni in merito alla necessità di un potenziamento delle forze dell’ordine sul nostro territorio.
In un contesto sempre più complesso e sfidante sotto il profilo della sicurezza, riteniamo fondamentale che le istituzioni e i cittadini si uniscano attorno a chi, come Lei, si impegna quotidianamente per garantire legalità, tutela e serenità alla collettività. La Sua richiesta è non solo legittima, ma anche urgente e condivisibile, poiché la presenza capillare e rafforzata delle forze dell’ordine rappresenta un presidio insostituibile di civiltà e di giustizia.
Confidiamo che la Sua voce trovi ascolto presso le sedi competenti e che si possa avviare al più presto un percorso concreto di rafforzamento degli organici e delle risorse a disposizione delle forze dell’ordine.
Come Comitato Famiglie per la Sicurezza, vogliamo inoltre sottolineare che da tempo abbiamo segnalato ufficialmente, con canali formali, la crescente difficoltà nella gestione di una violenza sempre più diffusa, che non riguarda solo situazioni isolate, ma interessa vaste aree del nostro territorio: da Fermo a Porto San Giorgio, da Porto Sant’Elpidio alle zone limitrofe, fino ad altre città.
Con questa lettera aperta, ribadiamo l’appello già rivolto agli organi ufficiali: è urgente rivedere il sistema della sicurezza pubblica, perché i modelli attualmente in vigore — pur essendo stati validi in passato — non sembrano più sufficienti ed idonei a fronteggiare l’evoluzione e l’intensificarsi dei fenomeni violenti che stiamo vivendo oggi.
Riteniamo che sia necessario almeno un consistente potenziamento stagionale delle strategie di sicurezza, in particolare per il periodo estivo, in cui la socialità e la convivialità tipiche dei nostri territori portano migliaia di persone a condividere spazi pubblici. È proprio in questi momenti che si registrano con maggiore frequenza risse, aggressioni e atti di vandalismo,tali da portare addirittura al drammatico epilogo come l’evento ultimo di Porto Sant’Elpidio.
Non chiediamo soluzioni eccezionali, ma un passo avanti, concreto e condiviso. Occorre aggiornare le modalità di presidio del territorio, rafforzare in primis la presenza costante delle forze dell’ordine, promuovere la prevenzione e, soprattutto, mettere al centro il benessere e la sicurezza reale delle persone, in particolare dei più giovani, che troppo spesso oggi si trovano esposti a rischi che non possono affrontare da soli.
La sicurezza non può essere lasciata al caso o affidata alla buona volontà dei singoli: è un diritto collettivo e va garantito con strumenti validi all’altezza dei tempi che stiamo vivendo.
Noi continueremo a fare la nostra parte come cittadini, genitori e membri di una comunità che vuole restare viva, coesa e sicura,ma abbiamo bisogno che le istituzioni preposte facciano altrettanto con scelte responsabili,coraggiose e lungimiranti.
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