«Cantieri fermi» Il Pd chiede chiarezza alla giunta Ciarpella

PORTO SANT'ELPIDIO - Il Partito Democratico chiede dunque chiarezza. Vuole sapere «qual è lo stato attuale dei lavori? Quanto è stato realmente realizzato? Qual è il cronoprogramma aggiornato? I termini di consegna previsti saranno rispettati? Porto Sant’Elpidio ha tutte le potenzialità per crescere e diventare un punto di riferimento per il turismo marchigiano. Ma per farlo, servono risposte, trasparenza e soprattutto azioni concrete. I cittadini meritano di vedere realizzati i progetti promessi. E la città merita di essere pronta ad accogliere, con dignità e bellezza, chi la sceglie come destinazione». 

«Porto Sant’Elpidio: cantieri fermi». Il Pd chiede chiarezza alla giunta. 

«A Porto Sant’Elpidio si respira un’aria di attesa. Attesa per quei progetti che, finanziati con fondi Pnrr, promettevano di cambiare il volto della città. Attesa per cantieri che, se da un lato dovevano essere il simbolo di una rinascita urbana, oggi, sembrano essersi fermati a metà strada, e dove già da due estati il Paese deve fare i conti con un minore numero di parcheggi che la piastrellata garantiva, e un colpo d’occhio che certamente non è belvedere per il turista che viene nel nostro Comune. Ma soprattutto, attesa per risposte che ancora non arrivano». 

Il Partito Democratico locale ha deciso di tornare sullo stato di avanzamento dei lavori ad un anno esatto dell’assemblea dell’amministrazione comunale, al Beniamino Gigli, sui cantieri Pnrr e delle opere pubbliche. Al centro della richiesta ci sono i lavori di riqualificazione dell’area verde di Villa Murri, di Via Einaudi, il mercato coperto e l’ex Orfeo Serafini

«Un progetto ambizioso, finanziato con oltre 5 milioni di euro, che – incalzano i dem – dovrebbe trovare completamento entro il 2026. Eppure, quanto all’ex Orfeo Serafini, dopo un primo intervento relativo allo spostamento delle gradinate, i lavori sembrano essere in stallo con un certo disagio per gli operatori commerciali e per turisti considerando la mancanza di parcheggi e, non da ultimo, lo stato di desolazione di una delle aree strategiche della città (lungomare centro) che, dopo due anni, ancora non trova definizione. Stessa sorte per i lavori di realizzazione del nuovo mercato coperto. Quanto ai lavori di riqualificazione dell’area verde di Villa Murri, di Via Einaudi, e di quella che incide sull’area Cave Canem (oltre 1,4 milioni di euro), dopo un primo intervento di sistemazione del verde, il cantiere è stato abbandonato. Oggi, l’area si presenta in condizioni di degrado, con vegetazione ricresciuta, rifiuti abbandonati e lavori da rifare. Progetti importanti, certo, ma che rischiano di rimanere sulla carta se non si interviene con decisione e non si rispettano le scadenze dettate dal Pnrr. E qui nasce una riflessione più ampia. Porto Sant’Elpidio si propone come meta turistica, punta a valorizzare il proprio patrimonio urbano e naturale, e a offrire ai visitatori un’esperienza di qualità. Ma per essere davvero attrattiva, la città deve dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Accoglienza turistica significa decoro urbano, spazi pubblici curati, servizi efficienti e infrastrutture moderne. I ritardi accumulati e l’assenza di aggiornamenti rischiano di compromettere non solo la qualità della vita dei residenti, ma anche l’immagine della città». 

Il Partito Democratico, con la sua segreteria di circolo cittadino, chiede dunque chiarezza. Vuole sapere «qual è lo stato attuale dei lavori? Quanto è stato realmente realizzato? Qual è il cronoprogramma aggiornato? I termini di consegna previsti saranno rispettati? Porto Sant’Elpidio ha tutte le potenzialità per crescere e diventare un punto di riferimento per il turismo marchigiano. Ma per farlo, servono risposte, trasparenza e soprattutto azioni concrete. I cittadini meritano di vedere realizzati i progetti promessi. E la città merita di essere pronta ad accogliere, con dignità e bellezza, chi la sceglie come destinazione». 

 


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