Il cielo di Servigliano si colora ancora di giallorosso con Santo Spirito che trionfa nella 57esima edizione della Giostra dell’Anello, mettendo in bacheca il suo ventesimo palio.
Il corteo storico ha accompagnato i cinque cavalieri al Campo de li Giochi, dove figuranti e pubblico hanno preso posto nei rispettivi settori, prima che un silenzio intriso di tensione calasse sulla pista di Servigliano.
Porta Santo Spirito, San Marco, Porta Marina, Porta Navarra e Paese Vecchio, questo l’ordine di partenza dei vari cavalieri, assegnato dalla sorte nella serata cerimoniale di sabato.
Il primo a scendere in pista è dunque il “cannibale” Luca Innocenzi per Santo Spirito, che nel silenzio assordante del Campo de li Giochi, aggancia i tre anelli dal diametro di 7 centimetri e corre veloce sul tracciato di 880 metri, chiuso con un tempo di un minuto netto. Innocenzi pecca però di precisione con due bandierine abbattute, alla fine il punteggio è di 600 punti, importanti per mettere subito pressione agli avversari. Cavallari, San Marco, manca un anello, precisi invece Rauco (Porta Marina) e Lionetti (Porta Navarra), che non sbagliano nulla e tallonano Innocenzi che chiude il primo turno in testa, mettendosi alle spalle anche Scarponi di Paese Vecchio.
Nella seconda manche, dove il diametro dell’anello si restringe a 6 cm, Innocenzi è impeccabile, guadagnando altri 636 punti, che gli permettono di allungare in vetta. Cavallari prova ad accorciare le distanze, ma fatica. Rauco abbatte quattro bandierine che gli costano alcuni punti di penalità e finisce a -46 da Innocenzi. Al contrario Leonetti risponde presente e resta in scia del primo posto. Seconda tornata complicata per Scarponi, che fatica a gestire la cavalla e fallisce un anello, finendo in ultima posizione. Battaglia serrata dunque tra Santo Spirito e Porta Navarra.
Terzo turno che inizia in base all’ordine di classifica. Tocca quindi a Paese Vecchio iniziare, ma anche stavolta la sfortunata è tanta, con un anello mancato. Sorte ancor peggiore per il giovane Cavallari, che manca due dei tre anelli da 4.5 cm chiudendo malamente la sua giornata. Terzo giro fatale anche per Porta Marina con Rauco che sbaglia il primo anello, macchiando il suo debutto sulla pista serviglianese. Tensione che sale alle stelle quando a scendere in pista tocca a Nicolas Lionetti, l’unico in grado di intimorire Innocenzi. Il cavaliere faentino fa il suo dovere firmando il miglior punteggio di giornata e balzando in testa, mettendo pressione ad Innocenzi. Il cavaliere di Santo Spirito si conferma però il migliore d’Italia ed entra nella storia di Servigliano conquistando il suo nono palio personale, il secondo consecutivo per Porta Santo Spirito.
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