La Giostra dell’anello è la tenzone più bella di tutte, capace di tenere sospeso il fiato sino all’ultimo secondo.
È l’atto finale del 57esimo Torneo Cavalleresco di Castel Clementino, che regalerà a uno solo dei cinque rioni l’ambito Palio. Appuntamento questo pomeriggio, alle ore 17, al Campo de li giochi (biglietti: 15 euro prato, 25 euro tribuna numerata).
Negli anni la competizione serviglianese ha raggiunto livelli elevatissimi, guadagnandosi con merito un posto tra le giostre più importanti d’Italia. Numerose le insidie che i cavalieri dovranno affrontare: una pista stretta e fitta di bandierine, che non ammette errori in traiettoria; un percorso lungo ben 880 metri, che mette davvero a dura prova il cavallo; tre anelli per ciascuna tornata da centrare di dimensioni sempre più piccole (7, 6 e 4,5 centimetri).
Tra conferme, ritorni e novità: approda a Servigliano Adalberto Rauco, nuovo cavaliere di Porta Marina, e c’è il ritorno di Daniele Scarponi a Paese Vecchio. Dopo l’ennesima prova di valore dello scorso anno, Porta Navarra conferma il proprio rapporto con Nicholas Lionetti, cavaliere faentino in biancoblù nel 2022. I pronostici lo vedono già proiettato verso il testa a testa con Luca Innocenzi, sensazione confermata anche dalle prove. Fasmont rappresenta per il Giglio la certezza, ma le qualità di Strychnos, berbero portato in prova quest’anno, potrebbero dar da pensare alla scuderia Lionetti. Porta Navarra vuole interrompere il lungo digiuno che perdura dal 2008. Porta Marina ha riposto la propria fiducia sull’aretino Adalberto Rauco. Il ragazzo dopo una lunga attività nel casalingo Saracino ha deciso di dedicarsi in toto al mondo delle giostre. Per Rauco sarà la prima esperienza a Servigliano, ma potrà contare sull’appoggio dalla locale scuderia Cordari: Palais d’Elysee impressiona, Adalberto dovrà fare il resto alla perfezione. Il rione San Marco si affiderà di nuovo a Mario Cavallari, ragazzo serviglianese alla quinta esperienza nell’otto di gara. Lo scorso anno chiuse la Giostra in terza posizione, con 9 anelli infilati e tempi interessanti. Il giovane cavaliere non può più tirarsi indietro: la gara di casa ha sempre un valore speciale ed è il momento giusto per coronare il sogno della vittoria.
Daniele Scarponi (Paese Vecchio) non ha nulla da dimostrare: è nato per correre nell’otto serviglianese, dove ha vinto (3 volte per Porta Marina, una per Paese Vecchio), impressionato e stupito. Mamaluz sembra la scelta più convincente; Scarponi saprà sicuramente esprimersi al massimo delle proprie possibilità. Porta Santo Spirito riparte da Luca Innocenzi e dalla vittoria dello scorso anno, che ha consacrato il folignate nella storia del Torneo Cavalleresco. Con il suo ottavo alloro Innocenzi ha eguagliato Emilio Mordente e Gianfranco Ricci, ma se il Cannibale è davvero tale l’intento di questo 2025 è chiaro: vincere, vincere, vincere, diventando così recordman assoluto della Giostra serviglianese. Record nel record, l’eventuale vittoria consegnerebbe all’Aquila Nera il ventesimo Palio, potendo così agguantare prima degli altri la seconda stella. Innocenzi si è presentato come sempre in gran forma: cavalcature eccellenti – Gun Jo su tutti –, percorsi netti e tempi da invidiare. Servigliano già parla di uno scontro a due con Lionetti, ma Luca resta ancora l’uomo da battere.
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