Crediti di imposta Zes, tra i Comuni esclusi c’è Ponzano. Mandolesi: «Al lavoro con Acquaroli per rivedere i criteri»

PONZANO DI FERMO - Il sindaco Diego Mandolesi: «Nella peggiore delle ipotesi, si cercheranno misure alternative che possano compensare l'esclusione. Per questo, sono stati fissati incontri tra sindaci, associazioni di categoria e università, per comprendere i criteri visto e considerato che si basano su una mappa disegnata su una popolazione di 720 mila abitanti. Per questo, nei prossimi mesi, si cercherà di continuare a dialogare in merito». 

Diego Mandolesi

Zes, un’occasione mancata per una porzione di Fermano? Nove i comuni di Fermo (Monterubbiano, Moresco, Lapedona, Monte Vidon Combatte, Ponzano di Fermo, Monte Giberto, Montottone e Grottazzolina), infatti, sono stati esclusi, per ciò che concerne il credito di imposta, dalla tabella predisposta già nel 2021, notizia che non è piaciuta ai sindaci interessati, che hanno chiesto un incontro al Presidente della Regione, Francesco Acquaroli per scongiurare il rischio di perdere un’occasione per lo sviluppo del territorio e le imprese, a partire dagli sgravi fiscali per le aziende con, appunto, il credito d’imposta. Dall’incontro, che si è svolto martedì sera, i sindaci si sono fatti portavoce per i loro Comuni delle criticità sollevate dalle aziende del territorio.

Uno dei comuni che non rientrano nella Zes, si diceva, è quello di Ponzano di Fermo, per questo anche il sindaco Diego Mandolesi ha voluto dire la sua: «L’accordo con Acquaroli è quello di cercare di creare le condizioni per ridisegnare la tabella dei criteri. Si opera in accordo con università, associazioni di categoria e sindaci affinché venga creata una Zes unica, anche per i Comuni rimasti fuori. Qui, le aziende di Ponzano mi dicono che sono preoccupate e che avrebbero voluto essere tutelate perché ovviamente sarebbero state favorite dalla Zes. Ad ogni modo, il dialogo continua. Con il presidente si è detto che per gli incentivi riguardanti le assunzioni degli over 35 e la sburocratizzazione, oltre che per il credito d’imposta, si cercherà di trovare una soluzione. Acquaroli, da parte sua, ha promesso di rivedere i requisiti della tabella specifica di riferimento (107 3c) o di trovare misure alternative (da discutere però con l’Unione Europea). Nella peggiore delle ipotesi, si cercheranno misure alternative che possano compensare l’esclusione. Per questo, sono stati fissati incontri tra sindaci, associazioni di categoria e università, per comprendere i criteri visto e considerato che si basano su una mappa disegnata su una popolazione di 720 mila abitanti. Per questo, nei prossimi mesi, si cercherà di continuare a dialogare in merito»


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