Maria Lina Vitturini, qui con il vicesegretario regionale Lega, Mauro Lucentini
Maria Lina Vitturini lancia la propria corsa al consiglio regionale. Stamane nel cuore di Fermo, al caffè Belli, l’ex volto di Fratelli d’Italia ha presentato la sua candidatura con la Lega. «La mia non è una campagna, ma una corsa elettorale. Arriva dopo un passaggio che ho avuto già modo di spiegare agli elettori, ma che ci tengo a ribadire: ho lasciato FdI perché è venuto meno il rapporto con alcuni rappresentanti del partito, non con le sue visioni politiche. Quello è un partito dove sono stata a lungo e che ho visto crescere», spiega la candidata, una vera e proprio “veterena” della politica come si definisce lei stessa.
«Ora, come diceva mia nonna, chiusa una porta, si apre un portone. I vertici della Lega sul territorio già li conoscevo, così come gli altri candidati ed il mix mi fa dire che c’è una bella squadra in gioco. Negli ultimi quattro anni, come già risaputo, ho ricoperto l’incarico di presidente della commissione regionale alle pari opportunità. Un periodo di tempo nel quale ho toccato con mano temi ad ampio raggio: dalle donne alla famiglia, arrivando all’occupazione. Un grande lavoro fatto tutti insieme, in sinergia, la cui mission è stata l’impegno contro la violenza di genere, riuscendo a collaborare con le prefetture e arrivando alla creazione di centri antiviolenza operativi sul territorio».
Quattro anni che preparano la Vitturini alla propria corsa elettorale. «Tornando a Matteo Salvini e alla Lega, io posso solo partire col ringraziare Mauro Lucentini e Giorgia Latini per questa (la candidatura, ndr) che considero una vera e propria opportunità. – spiega la candidata che poi torna sul passaggio da FdI alla Lega – Io ho fatto questo cambio per continuare un lavoro che altrimenti avrei vanificato. Ho avuto la fortuna d’incontrare Matteo Salvini, abbiamo avuto un colloquio privato di un’ora dove ha voluto conoscere il mio curriculum e tutto l’excursus che mi ha portato a questa decisione e quando ha saputo che dietro a questa scelta c’era l’operato di un consigliere regionale mi ha detto: allora dobbiamo ringraziarlo. Io intanto dico grazie alla Lega per avermi concesso il dipartimento regionale alle pari opportunità, fondamentale per me al fine di poter continuare a lavorare».
(spazio elettorale a pagamento)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati