Tra i candidati alle prossime elezioni regionali, per il fermano ha deciso di scendere in campo anche la dott.ssa Luisanna Cola, che da indipendente si schiera nella lista del Partito Democratico, a sostegno di Matteo Ricci.
«C’è un momento, nella vita pubblica, in cui la speranza deve tradursi in responsabilità. È con questa convinzione che ho accettato la candidatura, come indipendente, alle elezioni regionali nella circoscrizione di Fermo, nelle liste del Partito Democratico e nella coalizione larga e plurale guidata da Matteo Ricci. Desidero ringraziare il Partito Democratico di Fermo, la Federazione provinciale e il Pd Marche per la fiducia che hanno voluto riconoscermi – dichiara Luisanna Cola – sono medico anestesista-rianimatore, per trent’anni nel Servizio Sanitario Nazionale, ho lavorato in Italia e all’estero in medicina solidale e cooperazione internazionale. A Fermo ho diretto il reparto
di Anestesia e Rianimazione e il Dipartimento di Emergenza dell’Ospedale “Murri”, affrontando in prima linea il Covid. Quasi un anno fa ho scelto di lasciare l’incarico, dopo lunga riflessione, soprattutto come atto di coerenza verso i cittadini e verso la mia coscienza professionale. Ho maturato competenze di organizzazione sanitaria che mi portano a difendere il diritto universale alla salute, con attenzione a fragilità, solitudine, salute mentale e cure palliative”.
Nell’agenda della dott.ssa Cola il primo pensiero va ovviamente alla sanità, settore che conosce bene e nel quale ha maturato una lunga esperienza.
«Sostengo l’obiettivo di portare la spesa sanitaria almeno al 7% del Pil, attraverso il controllo del costo dei farmaci, la riduzione delle spese militari, la tassazione degli extraprofitti. Servono contratti pubblici competitivi, adeguamento del numero dei posti letto alla normativa, una strategia seria per ridurre le liste d’attesa, centralità della medicina territoriale e della telemedicina; va data la giusta dignità e importanza alla prevenzione. È fondamentale che distretti sanitari, ambiti sociali e centri per l’impiego operino in sinergia e che nei processi decisionali trovino spazio i comitati di partecipazione e le organizzazioni del Terzo Settore – afferma la candidata – sul piano economico e del lavoro, occorre rilanciare il Patto per lo Sviluppo del Fermano coinvolgendo forze sociali e produttive, aderire al salario minimo di 9 euro, contrastare precarietà e
lavoro povero, garantire pari opportunità e promuovere politiche giovanili; va sostenuta l’informatizzazione e l’innovazione delle imprese. La sinistra deve portare avanti tutti, soprattutto quelli che sono rimasti indietro. Centrale è anche la sicurezza nei luoghi di lavoro, primo presidio di dignità per chi produce».
«La scuola deve tornare casa degli studenti, difendendo laicità, indipendenza e inclusione, potenziando digitalizzazione e sportelli multidisciplinari, investendo in ricerca, formazione tecnica superiore e universitaria. La cultura della legalità deve restare parte integrante di questo orizzonte, per formare i cittadini di domani – continua la Cola –
La cultura è fulcro di crescita: incentivare compagnie teatrali e musicali permanenti, sostenere rete teatrale e conservatori, tradizione musicale folkloristica e bandistica, promuovere festival annuali di filosofia, scienze, letteratura e cinema. Si può potenziare l’offerta culturale e turistica mettendo in rete musei, e beni storici, realizzando un parco archeologico diffuso. Per l’ambiente serve aderire alla rete mondiale “Città Sane”, gestire un ciclo rifiuti sostenibile, potenziare comunità energetiche, tutelare gli ecosistemi, ridurre il rischio idrogeologico, sostenere agricoltura e allevamenti sostenibili. Le aree interne devono uscire dalla marginalità con legge di sostegno, incentivi abitativi, fiscalità agevolata, servizi di trasporto pubblico scolastici e sanitari gratuiti, accelerazione della ricostruzione post-sisma. Sul piano infrastrutturale serve un piano integrato e intermodale: collegamenti rapidi e sostenibili costa–entroterra, sollecitare progettazione e realizzazione alta velocità adriatica e il completamento delle manutenzioni nella A14, efficientare la viabilità interna, promuovere il trasporto pubblico ecosostenibile con biglietto unico, completare la ciclovia adriatica e sviluppare una rete ciclabile diffusa, banda larga capillare. Garantire una manutenzione costante delle opere. Questa è la visione che intendo servire: un progetto di crescita sociale, economica e civile che restituisca fiducia alla politica attraverso serietà, ascolto e responsabilità. Un augurio sincero va a tutti i colleghi candidati del Partito Democratico e dell’intera coalizione Alleanza del Cambiamento: soltanto insieme, con Matteo Ricci Presidente, potremo restituire alle Marche la prospettiva che meritano».
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