di redazione CF
Un calo dell’1,65% rispetto allo scorso anno. A tanto ammonta la “perdita” di studenti per la nostra regione. Stando ai dati dell’Ufficio Scolastico regionale, infatti, gli studenti marchigiani che il prossimo 15 settembre torneranno sui banchi di scuola al suono della prima campanella sono 191.057, ossia 3.200 in meno rispetto al 2024, andando a formare 9.609 classi, dalla scuola d’infanzia alle superiori. Il tutto sarebbe da ricondurre alla forte denatalità che colpisce anche le Marche sfociando in una contrazione del turnover in età scolare, soprattutto per le classi primarie e medie inferiori. Ed infatti le perdite maggiori sono proprio nei percorsi scolastici delle primarie (con 53.948 bambini che equivalgono a un -1999 sul 2024) e delle scuole d’infanzia con 25.622 iscritti (-949). Si registrano diminuzioni anche nelle medie inferiori (38.329 ragazzi con un -1.117 rispetto allo scorso anno). In crescita, invece, l’andamento e le iscrizioni alle Superiori (con 74.107 studenti e un +853 sullo scorso anno).
Ma il Fermano? Ebbene ancora oggi, a distanza di ben 21 anni (anche se la piena operatività si è avuta nel 2009) dalla nascita della Provincia, non è ancora possibile analizzare dati e numeri della nostra realtà scolastica poiché gli studenti del Fermano sono ancora “accorpati” a quelli della limitrofa provincia di Ascoli Piceno nel database dell’Ufficio Scolastico Regionale. Un Ufficio scolastico provinciale (ascolano) “a doppia firma”, (Ascoli e Fermo) che di fatto rappresenta, ormai, una contraddizione che si inserisce nella più ampia discussione, certo non nuova, sulla reale e piena autonomia della Provincia di Fermo. Comunque, al netto delle considerazioni sull’opportunità (o meglio inopportunità) di vivere ancora un simile accorpamento, nel gruppo studentesco fermano-ascolano si registrano 46.048 studenti che torneranno in classe. Un numero che equivale a un -1,4% rispetto allo scorso anno. Stesso calo percentuale ad Ancona. Nel Pesarese la flessione è la più alta delle Marche con un -2,4% mentre nel Maceratese si attesta su un -1,5%. La media di studenti per ogni classe è pari a 19,72 per le scuole d’infanzia, a 17,53 per le primarie, a 20,45 per le medie inferiori e a 21,76 per le Superiori. Il maggiore “affollamento” si registra nell’Anconetano su quasi tutto il percorso scolastico (21,06 alle medie, 17,86 alle elementari e 20,10 alle scuole dell’infanzia). Maglia nera per le Superiori a Pesaro-Urbino (22,01). Buone notizie, invece, per il Fermano-Ascolano che ha le medie più basse della regione per le Medie e per le scuole d’infanzia: rispettivamente 19,88 e 19,43 alunni di media. Pesaro-Urbino ha le classi meno intasate alle elementari (17,24) e Macerata le superiori (21,63). E ora, dopo una sventagliata di numeri e dati, tutti pronti a tornare a scuola.
Ad “accompagnare” virtualmente alunni e studenti sui banchi, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale, Donatella D’Amico: «Care studentesse e cari studenti, ogni anno scolastico che si apre è una porta che si spalanca sul futuro. Dentro quelle aule che tra poco torneranno a riempirsi delle vostre voci, non troverete soltanto banchi e lavagne: troverete soprattutto la possibilità di crescere, di scoprire, di sognare e di costruire, giorno dopo giorno, il vostro cammino di vita. La scuola non è solo il luogo in cui si imparano nozioni: è il luogo dove si impara ad essere. È il laboratorio delle vostre passioni, il terreno fertile delle vostre curiosità, la palestra delle vostre responsabilità. È lì che si intrecciano amicizie, nascono domande, si coltivano talenti e si imparano i valori che vi accompagneranno nel mondo adulto: il rispetto, la solidarietà, la giustizia, la libertà. Vi invito ad affrontare questo nuovo anno con coraggio e con fiducia. Non abbiate paura delle difficoltà: sono la materia prima della crescita. Non smettete mai di fare domande, di cercare senso, di dare spazio all’immaginazione. Ricordate che ogni vostra conquista non sarà mai solo personale, ma arricchirà anche la comunità di cui fate parte. Un pensiero speciale va ai più piccoli, che muovono i primi passi nel mondo della scuola, e a coloro che stanno per affrontare l’ultimo tratto del percorso, con lo sguardo già rivolto al futuro. A ciascuno di voi auguro di trovare nella scuola una bussola sicura, una guida che vi accompagni nella costruzione di un progetto di vita libero, responsabile e generoso. Il mio augurio è che possiate custodire ogni giorno come un dono e viverlo come un’opportunità. La scuola siete voi: con la vostra energia, con i vostri sogni, con la vostra capacità di rendere migliore il nostro Paese e il nostro tempo. Con emozione e con fiducia, vi auguro un buon anno scolastico, ricco di scoperte, di incontri e di gioie da condividere».
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