Schlein a Fermo carica Ricci: «Ha una missione: riaffermare il diritto di restare nelle Marche» (Video)

LA SEGRETARIA nazionale Pd ha toccato diversi punti, oggi pomeriggio all'hotel Astoria: dal sostegno alle famiglie alla sanità, dai giovani e l'università passando per la sicurezza sui luoghi di lavoro e ai consultori
Elly Schlein a Fermo per sostenere Matteo Ricci

di Maikol Di Stefano

E’ una Elly Schlein che ha spaziato dalla sanità all’università, dal sostegno alle famiglie al sociale fino alla sicurezza sui luoghi di lavoro quella arrivata oggi pomeriggio a Fermo per rilanciare la candidatura di Matteo Ricci alla carica di governatore delle Marche. Accolta da un lungo applauso, la segretaria del Pd ha infiammato i dem, e quanti accorsi per ascoltarla, nell’incontro all’hotel Astoria (inizialmente previsto in piazzale Azzolino e poi spostato al chiuso causa pioggia). La segretaria è arrivata in occasione dei ‘Comizi d’Amore per le Marche’ di  Ricci che l’hanno portata, in giornata, anche nell’Ascolano e nel Maceratese. Tra i altri a Fermo, i candidati Pd alle Regionali nella lista del Fermano (in ordine alfabetico Fabrizio Cesetti, Luisanna Cola, Chiara Croce e Nicola Loira), l’onorevole Augusto Curti e il segretario provinciale Pd, Luca Piermartiri.

Subito all’attacco sui consultori: «La destra di Acquaroli li ha chiusi. Questa è una destra liberticida. Approviamo subito la nostra proposta di legge per un congedo paritario, anche per i padri, aiutiamo davvero le famiglie italiane che non se ne fanno nulla della retorica della destra che parla di un’unica famiglia, e invece sono tante, sono corali ma tutte da sostenere».

«C’è un problema di redditi e povertà nelle Marche. Introdurremo – ha rilanciato Matteo Ricci che, al fianco della Schlein, è tornato anche a criticare aspramente l’annuncio della Meloni sulla Zes per le Marche – il salario minimo. Il dato emerso oggi sui redditi annui degli italiani posiziona le Marche e il 69% delle famiglie marchigiane sotto la media nazionale, non vedere quindi il problema della povertà che è presente nella nostra regione – ancora Ricci – significa mettersi le bende agli occhi. Per questo abbiamo messo al primo punto del programma un provvedimento molto chiaro, volto a contrastare anche il lavoro precario, siccome noi sappiamo che la povertà non è soltanto legata alla disoccupazione. Per questo appena saremo al governo regionale, non sarà più possibile lavorare direttamente o indirettamente per la Regione Marche, se non si pagano i dipendenti almeno 9 euro netti all’ora, perché sotto i 9 euro non è lavoro ma è sfruttamento. Così come, per contrastare il caro scuola, esattamente come ha fatto l’Emilia Romagna, renderemo gratuito il trasporto scolastico in tutta la regione, sia su rotaie che bus, fino al quinto anno di liceo. Una proposta che avevamo già avanzato per le aree interne ma che estenderemo a tutto il territorio regionale. E faremo come come in Emilia Romagna e Campania: gratuiti i trasporti scolastici per tutti gli studenti fino alle Superiori, sia in treno che in autobus».

Elly Schlein e Matteo Ricci

«Sono felice che Matteo abbia annunciato questa proposta di tpl gratuito. Fa risparmiare le famiglie e – gli fa eco proprio la segretaria nazionale dem – sostiene gli studenti e incentiva la mobilità sostenibile. Sento tanta voglia da parte dei marchigiani di un Cambio di Marche (parafrasando proprio lo slogan del candidato governatore, ndr). Ricci sarà un presidente che metterà al primo posto la salute pubblica, contro tagli e privatizzazione di questa destra che vuole una sanità a misura di portafoglio. La sanità nelle Marche è peggiorata, lunghe liste d’attesa, mancano le guardie mediche e 150mila marchigiani che non riescono più a curarsi» poi la mobilità verso altre regioni «da 160 milioni. I marchigiani sono costretti a pagare due volte: le tasse e i viaggi per le migrazioni sanitarie. Soltanto assumendo più medici e infermieri si possono abbattere le liste di attesa. Noi alla Meloni abbiamo detto dove trovare 5 milioni di euro».

Non è mancato il passaggio sulle università e sui giovani laureati «che finiti gli studi nelle vostre 4 belle università si sono trovati con contratti precari, stage gratuiti e salari bassi. E allora molti sono partiti per un futuro migliore. In Italia la destra sta tagliando fondi alle Università, solo nelle Marche i 4 atenei pubblici hanno visto tagli per 10 milioni di euro. E la destra contestualmente apre “strade” all’università privata. Noi diciamo “fuori l’università privata dalle Marche”. Ricci ha una missione: riaffermare il diritto di restare nelle Marche, il diritto a poter costruire un futuro migliore riducendo la precarietà, approvando un salario minimo regionale. Lo ringrazio per questo impegno perché sotto i 9 euro è sfruttamento. E poi non si può morire di lavoro, bisogna aumentare i finanziamenti per la prevenzione, usare le nuove tecnologie, assumere più ispettori ma anche contrastare il subappalto a cascata che Meloni e Salvini hanno introdotto nel codice degli appalti».

Ricci e Schlein hanno ribadito di come sia «necessario un cambio di Marche su sanità, imprese, lavoro e turismo». Entrambi hanno rilanciato le proposte, si diceva, per «garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, per la ripresa dell’economia marchigiana, il salario minimo regionale per i lavoratori e la necessità di una regione che punti sul buon vivere e la qualità della vita».

 

Elly Schlein e Matteo Ricci

Elly Schlein

Elly Schlein qui con Patrizia Canzonetta


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