In vista dell’incontro che si terrà domani, martedì 26 settembre, alle ore 18,30 al bar San Marco, Fabrizio Cesetti torna a fare il punto sull’attività da lui svolta in consiglio regionale a favore dei residenti nella zona. Tra i tanti argomenti che saranno affrontati ci sarà anche la recente vertenza che ha visto lo stop definitivo all’impianto a biometano che tanta preoccupazione aveva destato nella comunità locale.
«Sarà un’occasione importante – spiega Cesetti – per confrontarmi con i cittadini ed esporre loro il nostro programma. Ciò che più mi interessa, però, è far capire che con la vittoria del centrosinistra cambierà il modo di governare i territori: non più scelte calate dall’alto e realizzate alle spalle delle persone, come si è tentato di fare negli ultimi mesi con l’impianto a biometano, ma più trasparenza e, soprattutto, più partecipazione democratica, per far sì che la tutela della salute pubblica e dell’ambiente siano delle priorità nell’agenda della futura giunta Ricci».
«Lo stop definitivo all’impianto a biometano di San Marco Le Paludi ha brillantemente coronato la battaglia politica svolta dal Comitato sul territorio e quella da me condotta in consiglio regionale, culminata con l’approvazione all’unanimità di una mia mozione per la sospensione dell’iter autorizzativo. È bene infatti ricordare che se fosse stato per il sindaco Calcinaro, l’iter per la realizzazione di quell’impianto sarebbe proceduto speditamente per silenzio-assenso, senza il minimo coinvolgimento delle comunità e dei Comuni interessati, ma soprattutto senza tenere conto dell’impatto sui territori coinvolti».
«Un fatto grave – conclude Cesetti – che non dovrà più ripetersi. Di sicuro, con me in consiglio regionale, la prossima Amministrazione regionale dovrà attenersi rigorosamente alla nuova modifica dello Statuto regionale che, sempre grazie a una mia proposta di legge, ha permesso di recepire il dettato della legge costituzionale n.1 del 2022, inserendo tra i principi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Grazie a questa mia modifica, tutta l’attività della Regione Marche sarà vincolata alla salvaguardia dell’ambiente, dei paesaggi e dei beni comuni, ponendo un freno ai crescenti rischi derivanti da quelle speculazione economiche private che spesso creano danni irreversibili nei nostri territori».
(Spazio Elettorale a Pagamento)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati